Trump espulso da Twitter per sempre. E lo sciamano si pente
L'ex presidente degli Usa è stato messo al bando dal social network in modo permanente e non potrà più accedere al suo account
L’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump non potrà accedere mai più al suo account Twitter da più di 80 milioni di follower, il media col quale ha condotto la sua comunicazione politica durante tutto il suo mandato. Lo hanno deciso i vertici del social network, come riportato da Tgcom24.
Trump espulso da Twitter per sempre: la conferma dell’espulsione
“Quando si è bannati dalla piattaforma, si è rimossi a prescindere dalla propria carica“, ha sottolineato in un’intervista a Cncb, il chief financial officer i Twitter, Ned Segal.
La dichiarazione conferma che il bando nei confronti di Donald Trump è permanente e che quindi se anche l’ex presidente americano dovesse ricandidarsi non avrebbe accesso al suo account e non potrebbe fare conto sulla vasta platea di follower che ha creato negli anni della sua presidenza.
Donald Trump era stato sospeso da Twitter il 9 gennaio scorso. L’annuncio era stato dato dalla stessa azienda, specificando che “dopo una attenta revisione dei tweet recenti e il contesto intorno a essi” Trump era stato “sospeso in maniera permanente l’account per il rischio di ulteriori incitamenti alla violenza“.
“Vogliono zittirmi ma non ci riusciranno”, aveva dichiarato nell’immediato il presidente Usa uscente. La decisione era stata presa nei giorni successivi all’assalto di Washington a Capitol Hill del 6 gennaio da parte dei sostenitori del Tycoon. Evento per il quale Trump è stato accusato di istigazione ed è al momento sotto impeachment al Senato per la seconda volta dal suo insediamento.
Trump espulso da Twitter per sempre: il pentimento e la delusione dello sciamano
Nelle stesse ore uno dei protagonisti della sommossa al Congresso americano, Jacob Chansley, noto come Jake Angeli e soprannominato dai media lo “sciamano di QAnon”, ha dichiarato di essere dispiaciuto di aver partecipato all’assalto e di aver causato paura nelle persone presenti, dicendo inoltre di essere deluso da Donald Trump.
L’uomo appartenente al movimento cospirazionista americano QAnon, si era fatto immortalare dentro le sale del Parlamento americano con il volto dipinto con i colori della bandiera Usa, a petto nudo e con copricapo in pelliccia e corna, in un’immagine che ha fatto il giro del mondo.
Chansley si trova adesso detenuto all’Alessandria Detention Center della Virginia dopo essere trasferito dal carcere di Washington D.C. per ordine di un giudice federale, perché non mangiava da più di una settimana a causa della mancanza di cibo organico, una necessità non solo medica, ma legata alle sue convinzioni.