Trump e i dazi contro l'Ue, Messico e Canada, Commissione europea non ci sta: "Siamo pronti a difenderci"
Trump impone dazi su Messico e Canada e minaccia l’Ue. La Commissione europea e i Paesi colpiti promettono di reagire per proteggere i propri interessi
La minaccia di nuovi dazi del presidente degli Usa Donald Trump contro l’Ue, il Canada e il Messico scuote i mercati internazionali e rischia di innescare una guerra commerciale. Mentre scattano le tariffe al 25% su alcuni prodotti messicani e canadesi, Bruxelles ha fatto sapere che l’Europa è pronta a rispondere con fermezza per proteggere i propri interessi.
Trump e i dazi
Come riporta il Corriere della Sera, il presidente Donald Trump ha confermato l’intenzione di colpire con nuovi dazi non solo Canada e Messico, ma anche l’Unione Europea.
Per il momento, le tariffe al 25% su acciaio e prodotti agricoli provenienti dai Paesi nordamericani entreranno in vigore immediatamente, mentre per l’Europa i tempi non sono ancora stati ufficializzati.

Il premier canadese Justin Trudeau
Secondo quanto dichiarato dalla portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, Trump sta ancora valutando quando applicare i dazi sui prodotti europei, ma ha ribadito che non ci saranno esitazioni: “I dazi ci renderanno molto ricchi”, ha detto ai giornalisti nello Studio Ovale.
Il presidente accusa l’Ue di trattare ingiustamente gli Stati Uniti, promettendo che queste misure risolveranno lo squilibrio commerciale.
La reazione di Ue, Canada e Messico
La Commissione europea, attraverso un portavoce, ha dichiarato che l’Ue “resta fedele ai propri principi” e non esiterà a rispondere per difendere gli interessi dei Paesi membri. Anche il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, ha sottolineato l’importanza di un fronte unito contro il protezionismo di Trump.
Nel frattempo, anche il Canada e il Messico si preparano a rispondere. Il premier canadese Justin Trudeau ha avvertito i cittadini che “tempi difficili” potrebbero essere alle porte e ha annunciato possibili contromisure, tra cui dazi sui prodotti statunitensi, compresi i veicoli Tesla.
Ottawa non esclude di colpire anche il settore tecnologico, prendendo di mira le esportazioni americane di semiconduttori e componenti elettronici.
Le conseguenze economiche
Oltre ai problemi diplomatici, i dazi rischiano di causare conseguenze dirette sui consumatori americani. L’aumento delle tariffe potrebbe infatti far salire i prezzi di elettricità, gas e carburante, specialmente se il petrolio canadese sarà escluso dal mercato statunitense.
La strategia di Trump mira a colpire i Paesi rivali per ridurre il deficit commerciale, ma molti analisti avvertono che la reazione dei partner internazionali potrebbe portare a un crollo delle esportazioni americane.
