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Trump conferma i dazi Usa dal 2 aprile, alta tensione con India, Cina, Giappone e Corea: cosa sta succedendo

Trump conferma i dazi Usa dal 2 aprile. Tensione con India, Cina, Giappone e Corea. Tajani: “Serve una risposta unitaria europea”

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Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha confermato che i nuovi dazi doganali sulle importazioni entreranno in vigore il 2 aprile, data che ha definito “Giorno della liberazione dell’America”. L’annuncio, arrivato durante un’intervista alla Nbc, ha provocato forti reazioni in Asia e in Europa. Pechino, Seul e Tokyo annunciano un fronte comune. Intanto il vicepremier Antonio Tajani invoca un intervento dell’Ue.

Trump: “Dazi dal 2 aprile, nessun ritardo”

Come riporta Ansa, il presidente Donald Trump ha confermato che i nuovi dazi Usa scatteranno il 2 aprile. Nessuna marcia indietro, né ritardi: “Tratteremo solo se ci daranno qualcosa di grande”, ha detto il tycoon, respingendo le voci secondo cui avrebbe chiesto alle case automobilistiche di non aumentare i prezzi.

“Non l’ho mai detto. Spero che li alzino: la gente comprerà auto americane”, ha affermato.

antonio tajaniFonte foto: ANSA

Il vicepremier Antonio Tajani

Secondo il presidente, i dazi sono uno strumento utile per proteggere l’industria nazionale e per scoraggiare le importazioni a basso costo che penalizzano la produzione interna. Trump ha inoltre ribadito che la sua strategia mira a riequilibrare i rapporti commerciali storicamente svantaggiosi per gli Stati Uniti.

Cina, Giappone e Corea del Sud reagiscono

I ministri del Commercio di Cina, Corea del Sud e Giappone si sono riuniti a Seul per fronteggiare l’offensiva doganale di Washington. In una nota congiunta hanno annunciato un rafforzamento della cooperazione trilaterale per “creare un ambiente prevedibile per il commercio e gli investimenti”.

I tre Paesi asiatici intendono accelerare i negoziati per un accordo di libero scambio globale avviato nel 2013.

India delusa: nessun accordo con gli Usa

Dopo quattro giorni di colloqui a Delhi, nessuna intesa tra India e Usa per scongiurare le tariffe previste dal 2 aprile. In un comunicato, il governo indiano ha parlato di una “sostanziale convergenza” sui passi da compiere, ma non ha fornito dettagli sui dazi.

L’obiettivo resta firmare entro l’autunno un primo accordo di libero scambio multisettoriale.

Tajani: “Serve un fronte comune europeo”

Sul fronte italiano, il vicepremier Antonio Tajani ha ribadito che la trattativa con Washington deve avvenire in sede europea, per tutelare meglio le imprese.

“Tentativi solitari sarebbero un autolesionismo anti-europeista”, ha affermato ad affaritaliani.it, sottolineando l’importanza del mercato unico. “Serve l’unità dell’Occidente”, ha concluso.

trump-dazi Fonte foto: ANSA
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