Truffa della patente, raggirato un anziano: dal furto alla richiesta di riscatto, come funziona
Truffa della patente ai danni di un anziano, come funziona e cos'è il "cavallo di ritorno": la scoperta dei carabinieri
Una nuova truffa che ha come obiettivi anziani indifesi. I carabinieri di Ponte San Giovanni, a Perugia, hanno scoperto un raggiro ai danni di un uomo da parte di una ragazza di circa 20 anni. La donna è accusata di tentata estorsione. Ecco come funziona la nuova truffa.
- La truffa
- La denuncia
- Chi è la ragazza arrestata
- Cosa fare in caso di furto o smarrimento della patente
La truffa
A scoprire la truffa sono stati i carabinieri di Ponte San Giovanni, a Perugia.
I militari hanno arrestato una ragazza di 20 anni, accusata di aver presentato a un anziano una richiesta di riscatto per restituirgli la patente di guida che gli aveva precedentemente rubato.
Secondo i carabinieri, la ragazza avrebbe ottenuto 300 euro dalla vittima, senza però restituirgli la patente sottratta.
Successivamente, infatti, la giovane avrebbe contattato l’anziano chiedendogli altri 150 euro in cambio del documento.
La denuncia
Dopo la seconda richiesta di riscatto, l’anziano ha deciso di denunciare la truffa ai carabinieri.
Così, i militari hanno consigliato all’uomo di stare al gioco: dopo la seconda tranche di denaro, i carabinieri hanno fermato la ragazza che aveva con sé i 150 euro appena consegnati dall’anziano, ma anche la patente, che aveva deciso – ancora una volta – di non restituire alla vittima del raggiro.
Chi è la ragazza arrestata
Secondo quanto riferito dal Corriere dell’Umbria, la ragazza arrestata sarebbe di origini rom, già nota alle forze dell’ordine.
Colta in flagranza di reato, è in attesa di essere giudicata per direttissima.
Cosa fare in caso di furto o smarrimento della patente
Come spiegato dal Ministero dei Trasporti, nel caso di smarrimento, furto, distruzione della patente occorre fare la denuncia agli organi di polizia, così da ottenere un duplicato del documento.
L’intestatario deve presentare denuncia entro 48 ore: se è stata presentata all’estero, deve essere ripetuta al rientro in Italia.
Occorre portare con sé due fototessere e un documento d’identità, così da ricevere un permesso provvisorio di guida valido 90 giorni, in attesa del duplicato.
In caso di furto, quindi, non è necessario pagare alcun riscatto: basta fare denuncia e versare una somma complessiva di circa 17 euro tra spese amministrative e di spedizione.