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Trudeau reagisce ai dazi Usa al Canada e provoca Trump, la risposta e la minaccia del tycoon

Il premier canadese Justin Trudeau definisce "stupidi" i dazi imposti da Trump e annuncia tariffe contro gli Usa: immediata la controreplica

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Il batti e ribatti tra Donald Trump e Justin Trudeau sancisce l’inizio della guerra commerciale tra Usa e Canada. Il premier nordamericano ha definito “stupidi” i dazi del 25% sulle importazioni dal suo Paese imposti dal presidente degli Stati Uniti, rispondendo con la stessa moneta. Una contromossa sgradita dal Capo della Casa Bianca, il quale ha minacciato ulteriori misure.

I dazi contro il Canada

Dopo settimane di annunci da parte di Donald Trump, i dazi sulle merci in arrivo nel mercato statunitense da Messico e Canada sono entrati in vigore ufficialmente nella giornata di martedì 4 marzo, scatenando la reazione dei due Paesi.

Particolarmente dura la risposta del premier canadese Justin Trudeau, che in una conferenza stampa dedicata ha attaccato il presidente degli Stati Uniti, annunciando dazi contro gli Usa anche da parte del governo di Ottawa: “Donald, sei un uomo intelligente ma questa è una cosa molto stupida“.

justin-trudeau-daziFonte foto: ANSA

Justin Trudeau nella conferenza di annuncio dei dazi contro gli Usa

La reazione di Trudeau

Il primo ministro canadese non le ha mandate a dire, sconfessando inoltre le accuse scagliate da Trump contro il suo Paese di esportare la droga Fentanyl negli Usa.

“È una scusa fittizia” ha affermato Trudeau, sostenendo che il presidente degli Stati Uniti imponga “dazi per paralizzarne l’economia e rendere più facile l’annessione” del Paese.

Il riferimento è alla suggestione del Capo della Casa Bianca di fare diventare il Canada il 51esimo stato americano: “Non accadrà mai” ha ribadito Trudeau.

Le contromosse

Il premier canadese è passato ai fatti promettendo dazi con effetto immediato ai prodotti importati dagli Usa del valore di 30 miliardi di dollari canadesi.

Su questa falsa riga, diverse province canadesi, come l’Ontario e il Quebec, hanno annunciato la messa al bando degli alcolici americani dai loro negozi nelle loro province, mentre la provincia della Columbia Britannica ha deciso di vietare gli alcolici agli stati Usa repubblicani.

“Gli Stati Uniti hanno lanciato una guerra commerciale contro il Canada – ha affermato il primo ministro in conferenza – il suo più stretto partner ed alleato, il suo amico più stretto. Allo stesso tempo dicono che stanno lavorando positivamente con la Russia, facendo pace con Vladimir Putin, un dittatore bugiardo e assassino. Questo fa senso“.

La minaccia di Trump

La controreplica di Donald Trump, però, non si è fatta attendere: “Per favore, spiegate al governatore canadese Trudeau che quando lui imporrà una tariffa di ritorsione sugli Stati Uniti, la nostra tariffa di ritorno aumenterà immediatamente di pari importo!”, ha scritto su Truth.

Nonostante le scintille, Trudeau ha dichiarato di aspettarsi un nuovo confronto con la controparte e il segretario al commercio Usa, Howard Lutnick, ha affermato di ritenere che il Capo della Casa Bianca possa trovare un accordo con Canada e Messico.

trudeau-usa-canada-trump Fonte foto: ANSA
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