Trovato l'accordo sul Patto migrazione e asilo al Consiglio Ue: Piantedosi esulta, come ha votato l'Italia
Monistro Piantedosi: "L'Italia non sarà il centro di raccolta degli immigrati per conto dell'Europa"
Il Consiglio Ue Interni a Lussemburgo ha trovato un accordo sul Patto migrazione e asilo. In particolare è stata adottata una posizione negoziale sui due regolamenti chiave relativi alle procedure e al sistema di asilo.
Al via la riforma del sistema di asilo dell’Ue
“I ministri hanno appena concordato un orientamento generale sul regolamento sulla gestione dell’asilo e della migrazione e sul regolamento sulla procedura di asilo”, scrive la presidenza svedese del Consiglio sul suo profilo Twitter.
“Questi fascicoli – prosegue la nota social – costituiscono i due pilastri principali della riforma del sistema di asilo dell’Ue e sono fondamentali per un buon equilibrio tra responsabilità e solidarietà. Il duro lavoro svolto durante diverse Presidenze ha contribuito al risultato che abbiamo raggiunto oggi”.
Immediato è giunto il commento della presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola: “L’accordo trovato dagli Stati membri sulle nuove regole sulle migrazioni è una buona notizia. Il Parlamento Europeo accoglie con favore questo progresso decisivo ed è pronto a iniziare i negoziati immediatamente per raggiungere un accordo prima di fine mandato”.
Per il vicepresidente della Commissione Europea Margaritis Schinas, “abbiamo dimostrato che non ci arrendiamo. Dopo anni di fallimenti, abbiamo dimostrato che l’Europa, sulle migrazioni, può produrre risultati”.
Piantedosi soddisfatto
“L’Italia ha avuto una posizione di grande responsabilità e ha trovato corrispondenza da altri Paesi: abbiamo cercato di rendere attuabili le procedure di frontiera, processo che noi riteniamo debba andare avanti. Riteniamo che sia un giorno in cui parte qualcosa e non solo sia un giorno di arrivo”. Così il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.
“L’Italia ha ottenuto il consenso su tutte le proposte avanzate nel corso del Consiglio odierno – ha aggiunto Piantedosi -. In primis, abbiamo scongiurato l’ipotesi che l’Italia e tutti gli Stati membri di primo ingresso venissero pagati per mantenere i migranti irregolari nei propri territori. L’Italia non sarà il centro di raccolta degli immigrati per conto dell’Europa”.
Chi ha votato no
Il Patto per le migrazioni e l’asilo è stato approvato con i voti contrari di Polonia e Ungheria e l’astensione di Malta, Lituania, Slovacchia e Bulgaria. L’Italia ha votato a favore.