Trovata a Monte San Giusto (Macerata) una zanzara positiva al virus Usutu: disinfestazione dopo l’allarme
A Monte San Giusto (Macerata), è stata rinvenuta una zanzara positiva al virus Usutu, simile al West Nile: disinfestazione e rimozione dei focolai
Scatta l’allerta a Monte San Giusto, nel Maceratese, dove è stata confermata la positività di una zanzara al virus Usutu, simile al West Nile, durante la sorveglianza entomologica. Da lunedì inizieranno le operazioni di disinfestazione e di rimozione dei focolai larvali.
Zanzara positiva al virus Usutu a Monte San Giusto
Il direttore dell’ufficio Igiene Ambienti Aperti e Confinanti dell’AST Macerata ha comunicato la rilevazione di un caso di positività al virus Usutu in una zanzara a Monte San Giusto, comune della provincia di Macerata, nelle Marche.
La positività è stata rilevata e accertata nel corso della sorveglianza entomologica in una trappola a CO2, posizionata nella frazione di Villa San Filippo.
Il post del comune di Monte San Giusto in seguito alla positività di una zanzara al virus Usutu
Il sindaco del comune, Andrea Gentili, ha diramato un comunicato con il quale ha disposto diverse raccomandazioni per la popolazione locale, nel tentativo di prevenire infezioni causate da questo virus di origine africana, specificando che da lunedì 26 agosto saranno effettuate le prime attività di rimozione dei focolai larvali e larvicide nei focolai non rimovibili nel territorio della frazione di Villa San Filippo, mentre nella notte tra martedì 27 e mercoledì 28 agosto sarà effettuato un intervento mirato di disinfestazione con adulticidi.
Le disposizioni del sindaco
Il sindaco di Monte San Giusto ha quindi raccomandato ai cittadini, con una nota diffusa sui canali social del comune, di evitare l’abbandono negli spazi aperti di contenitori nei quali possa accumularsi acqua piovana ed evitare, in generale, qualsiasi il ristagno.
Il primo cittadino raccomanda inoltre di “svuotare l’acqua presente negli stessi e di sistemarli in modo da evitare accumuli a seguito di pioggia o innaffiamento; trattare l’acqua presente nei tombini negli spazi di proprietà, ricorrendo a prodotti di sicura efficacia larvicida o procedere alla chiusura degli stessi con una zanzariera”.
L’amministrazione, tenendo conto delle raccomandazioni dell’AST, avverte di “tenere sgombri i cortili e le aree aperte per evitare il ristagno delle acque; evitare il formarsi di raccolte d’acqua e in caso contrario eseguire una disinfestazione entro 5 giorni da ogni precipitazione; sostituire l’acqua nei contenitori presenti in cimitero con cadenza almeno settimanale”.
Cos’è il virus Usutu
Il virus Usutu è un’infezione aviaria di origine africana estremamente rara negli esseri umani. Prende il nome da un fiume dello Swaziland, in Africa meridionale, che scorre vicino alla località del Natal in cui fu effettuato il primo isolamento del virus in una zanzara Culex.
Come per la febbre da West Nile, l’agente causale è un Flavivirus patogeno per gli uccelli. I due virus differiscono per la frequenza con cui si registrano casi di mortalità negli uccelli e per l’impatto sulla sanità pubblica.
Come per l’infezione da West Nile, i sintomi più gravi possono includere febbre alta, mal di testa, torcicollo, stato confusionale, disorientamento, coma, tremori, convulsioni, debolezza muscolare, perdita della vista, intorpidimento e paralisi. Attualmente non esiste una terapia specifica né una vaccinazione per l’Usutu, ma nell’uomo le infezioni causate da questo virus di cui si hanno notizie sono poche.