Troppi ghostbusters in città, sindaco mette la tassa sui fantasmi
In provincia di Cremona il sindaco di un paesino famoso per il suo fantasma ha deciso di porre un limite alle ricerche degli acchiappa-fantasmi
A caccia di fantasmi a tutte le ore del giorno e soprattutto della notte. A volte avere la nome di paese dei fantasmi con tanto di castello “abitato” può essere manna dal cielo per il turismo ma anche una iattura se gli acchiappa-fantasmi in giro cominciano a diventare tanti, troppi. E’ quello che è successo in un paesino dell’Italia, Soncino, dove il sindaco ha deciso di porre un freno a questa situazione tassando i cercatori di fantasmi.
In provincia di Cremona, a Soncino per l’esattezza cercare i fantasmi ora costa molto caro: 500 euro. A tanto ammonta la tassa decisa dal sindaco Gabriele Gallina per porre un limite ai tanti cacciatori di spettri, che si aggirano tra le vie cittadine.
Come riporta Il Giornale, a Soncino pare si aggiri ancora lo spirito di Ezzelino da Romano, morto qui nel lontano 1259 alla fine di una battaglia, in tempo di crociate, dopo aver rifiutato i sacramenti e le medicine. Il borgo è diventato famoso in questi ultimi tempi per aver ospitato varie volte raduni fantasy e medievali, scuole per maghetti e altri appuntamenti che hanno a che vedere col fantastico, l’immaginario, il misterioso.
Il primo cittadino spiega così la decisione di tassare i cercatori di fantasmi: “Riceviamo decine di richieste per ricerche nella rocca. Alcune di associazioni piuttosto importanti, altre da personaggi con poca esperienza. Le continue richieste spesso andavano a incrociarsi con gli orari d’apertura della rocca e con i turisti. Di qui l’esigenza di regolare accessi e domande e di cercare di scoraggiare le persone che fondamentalmente potrebbero solo perdere tempo”.