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Troppe ore di lavoro, corriere si butta dalla finestra a Torino: due indagati nel colosso di logistica

L'autista era sovraccaricato dal lavoro, con turni massacranti: scelse il suicidio. Ora la Procura di Torino indaga ufficialmente due dirigenti

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Turni di lavoro massacranti, insostenibili, al punto di scegliere il suicidio: è quanto accaduto a un autista 60enne di un’azienda di logistica, caso per il quale la Procura di Torino ha aperto ora un’indagine. E nel registro degli indagati sono finiti l’amministratore della società e il responsabile dei turni: l’ipotesi è quella di omicidio colposo e sfruttamento lavorativo. Nel mirino un’azienda che era già stata sanzionata, in passato, per violazioni delle norme sulla sicurezza sul lavoro.

Suicidio per troppo lavoro: il caso di Torino

Per la Procura di Torino, quindi, il suicidio del camionista potrebbe essere legato all’eccessivo stress da lavoro. Le indagini coinvolgono polizia stradale, ispettorato del lavoro e Spresal.

Diversi sono gli elementi utili a corroborare quest’ipotesi. Il disagio della vittima, derivante dalle condizioni lavorative e manifestato più volte, era stato confermato ufficialmente da una perizia psicologica.

torino suicidio lavoroFonte foto: Tuttocittà

L’autista suicida lavorava per un’azienda di logistica di Torino

La famiglia dell’uomo, che si è tolto la vita nel 2023, ha presentato una denuncia, in cui si evidenzia come il camionista fosse spesso sovraccaricato, lavorando fino a 50 ore settimanali senza adeguati riposi.

Il suicidio del camionista

Il lavoro del 60enne consisteva nello svolgere le mansioni di corriere, consegnando merce ai supermercati del territorio. Sebbene sulla carta fosse tutelato da un contratto subordinato a rigor di legge, la routine quotidiana della vittima era ben diversa, fatta di orari estenuanti e turni senza pause.

Nei primi mesi del 2023, sopraffatto dal carico di lavoro, l’uomo ha scelto infine di togliersi la vita gettandosi dalla finestra di casa.

Chi sono gli indagati

La Procura di Torino ha indagato due persone: l’amministratore della società logistica e il capo del magazzino dove lavorava la vittima. Entrambi devono rispondere di omicidio colposo: il primo per aver mal gestito l’organizzazione del lavoro, il secondo per come ha trattato i dipendenti nel suo magazzino.

L’indagine, partita dalla denuncia presentata dai familiari dell’autista, ha fatto emergere inoltre che l’azienda era già nel mirino dell’Ispettorato del Lavoro, che aveva imposto sanzioni per non aver rispettato le norme sulla sicurezza e la salute dei dipendenti.

Aumentano i suicidi in Italia

Nel 2023 oltre 7mila persone si sono rivolte a Telefono Amico Italia per gestire pensieri suicidi, un aumento del 24% rispetto al 2022. Nel primo semestre del 2024 si è registrato un lieve calo del 6,5%, con 3.500 richieste d’aiuto.

Tuttavia, questi numeri restano superiori ai livelli pre-pandemia, quando si registravano circa 1.000 chiamate l’anno. Secondo i dati Istat, nel 2021 i suicidi in Italia sono aumentati, raggiungendo 3.870 casi rispetto ai 3.748 dell’anno precedente.

L’incremento è particolarmente evidente tra i giovani under 49, in particolare nella fascia 15-34 anni, dove si è verificato un aumento del 16%.

suicidio lavoro torino Fonte foto: ANSA
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