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Tromba d'aria in Salento e nel Crotonese, nubifragi e allagamenti al Sud: convocata unità di crisi

Il capo del dipartimento della Protezione civile Fabrizio Curcio ha convocato una riunione per seguire l'evolversi del maltempo

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Nubifragi e allagamenti stanno continuando a investire buona parte del Sud Italia nelle ultime due notti, con trombe d’aria che hanno investito il Salento e il Crotonese. Per fronteggiare l’ondata di maltempo il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, ha convocato una riunione dell’unità di crisi del Dipartimento. Lo riporta Ansa.

Maltempo, convocata l’unità di crisi

Al momento, scrive il Dipartimento in un tweet, in Sicilia vengono segnalate “criticità soprattutto alla viabilità per frane e smottamenti” mentre in Calabria e Puglia si registrano “allagamenti, trombe d’aria e disagi”.

“Una notte intensa per piogge che sono cadute nel Catanzarese, nel Messinese e parte della Puglia – ha detto il capo dipartimento Curcio – Il maltempo ha causato disagi e qualche evacuazione. La perturbazione ha lasciato il Sud del Paese. Potrebbero arrivare perturbazioni sulla parte tirrenica a Nord”.

Non migliora la situazione in provincia di Messina dove nelle scorse ore decine di persone sono rimaste bloccate nelle auto e negli edifici a causa degli allagamenti.

La tromba d’aria nel Crotonese

Nelle prime ore del mattino una tromba d’aria si è abbattuta sul territorio della provincia di Crotone causando gravi danni ad Isola Capo Rizzuto, in particolare tra le località da Marinella a Capo Rizzuto, e nella zona archeologica di Capocolonna.

Il forte vento ha scoperchiato i tetti delle case e trascinato le auto per centinaia di metri. Una famiglia di Isola di Capo Rizzuto, in località La Cannella, si è salvata per un soffio dopo che un vecchio traliccio dell’energia elettrica si è abbattuto sull’abitazione sfondando il tetto e finendo nel bagno.

“Il nostro territorio è in ginocchio” ha detto il sindaco Maria Grazia Vittimberga, “tetti scoperchiati, case e auto distrutte, famiglie evacuate. Chiediamo con urgenza l’intervento della Regione Calabria e del Dipartimento di Protezione Civile per una stima dei danni e una pianificazione degli interventi da mettere immediatamente in atto.

“Nel frattempo –  ha aggiunto il primo cittadino – stiamo predisponendo la dichiarazione di stato di calamità. Intanto ribadiamo la nostra vicinanza a tutte le famiglie colpite e ripetiamo che siamo a disposizione per ogni forma di aiuto. Siamo già in contatto con le strutture alberghiere per chiedere disponibilità ad ospitare famiglie evacuate”.

Allagamenti nel Catanzarese

Il nubifragio si è abbattuto anche sulla provincia di Catanzaro, soprattutto sulla fascia ionica, colpendo il quartiere Lido del capoluogo inondando le strade con pioggia e fango, con forti disagi alla circolazione e allagamenti a case e scantinati.

Sul posto stanno operando i Vigili del fuoco, la Polizia locale e personale del Comune, mentre il sindaco di Catanzato, Nicola Fiorita, accusa la mancanza dell’allerta meteo: “È stata una notte di grande trepidazione e di grande angoscia. La bomba d’acqua che ha colpito la nostra città non era stata prevista da nessun bollettino meteorologico e non era stata preceduta da nessuna allerta“.

Tromba d’aria in Salento

Diversi danni sono stati registrati anche in Salento: una tromba d’aria si è abbattuta durante un forte temporale sui comuni di Ugento, Lequile, San Pietro in Lama, Carmiano, Campi salentina e Novoli.

In quest’ultimo in particolare le violente raffiche hanno trascinato in strada la copertura impermeabilizzante del lastrico solare della Rsa ‘Villa Elena’ e danneggiato le tensostrutture della Fòcara, la grande piramide composta da fascine di vite a cui, a metà gennaio, viene appiccato il fuoco in onore di Sant’Antonio Abate e che diventa il più grande falò del Mediterraneo.

tromba-d-aria-crotonese Fonte foto: ANSA
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