Trento, 29enne va in questura per una pratica: agenti notano foto pedopornografiche sul telefono, arrestato

Un cittadino pakistano di 29 anni è stato arrestato a Trento per detenzione di materiale pedopornografico. L’uomo si era recato presso la Questura per denunciare lo smarrimento del permesso di soggiorno quando è stato scoperto.

La scoperta inaspettata

Secondo quanto si legge sul sito della Polizia di Stato, l’uomo si è presentato nel tardo pomeriggio di lunedì presso gli uffici della Questura di Trento per denunciare lo smarrimento del proprio permesso di soggiorno. Durante la procedura, ha mostrato una fotografia del documento al personale dell’Ufficio Denunce. Tuttavia, l’attenzione dell’operatore è stata catturata da alcune fotografie presenti nella galleria del cellulare, che ritraevano minori coinvolti in atti sessuali.

Il sequestro e le indagini

Il personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico ha immediatamente sequestrato il telefono. Grazie all’esame approfondito del dispositivo, effettuato con l’ausilio di un esperto tecnico della Squadra Mobile, sono stati trovati numerosi foto e video dal contenuto incriminato.

Perquisizione e arresto

Ulteriore materiale di carattere pedopornografico è stato poi trovato nella memoria di un secondo telefono cellulare che il giovane aveva all’interno della propria abitazione, successivamente perquisita dagli agenti dell’U.P.G.S.P. e dell’Ufficio Immigrazione. È scattato quindi l’arresto con l’accusa di detenzione di materiale pedopornografico e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato condotto presso la casa circondariale di Spini di Gardolo in attesa dell’udienza di convalida.

La presunzione di innocenza

Si precisa che la responsabilità penale dell’arrestato sarà accertata solo all’esito del giudizio con sentenza penale irrevocabile. Per ulteriori dettagli sulla città di Trento.