Treno deragliato a Carnate, l'unico passeggero: "Come una bomba"
La testimonianza dell'unico passeggero sul treno che si è schiantato, senza conducente, sulla stazione di Carnate, in Brianza
“Non potevo immaginare che il treno viaggiasse da solo. Fino alla stazione di Carnate sembrava tutto normale. Poi è successo quel casino, come una bomba. Ho ancora paura adesso, non ho dormito“. Lo racconta l’unico passeggero del treno che si è schiantato da solo sulla stazione di Carnate. Salah M., marocchino 49enne, si trovava da solo nei convogli del Trenord 10766, come ha spiegato al Corriere della Sera.
“Mi fa male il collo, il piede sinistro, il ginocchio, non sono riuscito a dormire, non mi sento bene”, ha dichiarato l’uomo. “Per fortuna ero nell’ultimo vagone“.
Salah M. era l’unico passeggero sul treno, molto prima della partenza dalla stazione di Paderno-Robbiate. “Io sono partito da Milano e dovevo andare a Carnate, ma poi mi sono addormentato e ho perso la fermata e poi mi sono svegliato quando il treno è arrivato all’altra stazione e tutti sono scesi. Io dovevo scendere a Carnate, tutto questo è successo perché ho dormito troppo. E allora sono rimasto seduto sul treno fermo, aspettando di ritornare indietro”.
“Nel mio vagone ero solo, sì, ma io non ho guardato se c’era altra gente e non ho fatto caso all’orario. E come potevo pensare che non c’era nessuno a guidare? Se un treno va, vuol dire che c’è qualcuno che lo fa andare”, ha spiegato al Corriere della Sera. Le porte “erano aperte, ma dopo unpo’ si sono chiuse”.
All’uomo è sembrato un viaggio normale, “ma alla stazione di Carnate è diventato strano”. Lì infatti ha notato “che il treno non si fermava e passava su un binario lontano dalla stazione“.
Lo schianto è stato “come quando scoppia una bomba. Tutto rotto, i vetri addosso, un rumore forte, un disastro. Ho sentito male alla gamba e non riuscivo a camminare. Sono venuti a prendermi i pompieri e quelli dell’ambulanza, che mi hanno aiutato a uscire dal vagone che era finito in alto”.
Ora, “sono a casa da mio fratello a Lecco. Sento ancora un forte dolore al collo, e non sono riuscito a dormire”. Riguardo un’eventuale richiesta di risarcimento danni, “io non lo so cosa devo fare. Ho detto tutto alla Polizia, ho fatto tutto quello che dovevo. Dopo non lo so. Chiederò a mio fratello di aiutarmi”, ha concluso il passeggero intervistato dal Corriere della Sera.
Fonte foto: Virgilio Notizie