Tre morti per il maltempo in Cina: scaraventati giù dalle finestre dal vento, tra le vittime anche un bambino
Sette vittime per il maltempo in Cina, gli ultimi tre morti nella provincia di Jiangxi, spinti fuori dalle finestre dal vento
Da oltre una settimana, la provincia di Jiangxi, nel sud della Cina, è soggetta a forte maltempo. Sale il numero delle vittime, con gli ultimi 3 morti nella giornata di venerdì 5 aprile 2024. Sono stati tutti spinti giù dalle finestre dei loro appartamenti a causa delle forti raffiche di vento.
Il vento li spinge dalle finestre: 3 morti
Un vento eccezionalmente forte soffia nel sud della Cina dalla giornata di domenica 31 marzo.
E aumentano le vittime, con gli ultimi tre morti precipitati giù dalle finestre dei loro appartamenti a causa delle violente raffiche.
Temporali nella città di Nanchang
Una donna di 60 anni e il nipotino di 11 anni sono stati scaraventati dalle finestre assieme ai materassi su cui dormivano.
Risucchiata dal vento un’altra donna di 60 anni, mentre si trovava nel suo appartamento nello stesso condominio.
Erano tutti residenti nella provincia di Jiangxi, la zona maggiormente colpita dalle precipitazioni, così come riportato dalla Cnn.
7 vittime per il maltempo in Cina
L’emittente statale cinese Cctv segnala un totale di sette morti nella provincia da quando, domenica scorsa, sono iniziati venti dell’entità paragonabile a quella di un tifone.
Quattro morti sono stati segnalati nel capoluogo di Jiangxi, la città di Nanchang. Cui si aggiungono almeno dieci feriti.
Il maltempo ha inoltre danneggiato 5.400 abitazioni e coinvolto 313.000 cittadini, di cui 1.600 costretti ad evacuare dalle proprie case per sicurezza.
Martedì 2 aprile, l’autorità metereologica cinese ha emesso l’allerta arancione, la più alta nel sistema di allarme nazionale a tre livelli.
È la prima volta che si raggiunge un tale livello di allerta dal 2013.
Una delle stazioni ha registrato venti di livello 12, equivalente alla categoria 1 di uragani. Mentre altre 29 raffiche segnalano i livelli 10 e 11.
I media locali raccontato di condizionatori divelti dalle pareti dei palazzi in città e di oltre 2 mila alberi sradicati.