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Tre arresti per bullismo su compagno di scuola disabile vicino Napoli: gli avrebbero persino urinato addosso

Bullismo contro un ragazzo disabile: la Procura di Napoli conferma tre arresti. Gli atti denigratori e le violenza registrate nei video

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Sono stati confermati tre arresti per bullismo a Sant’Antimo, in provincia di Napoli. I fatti, gravissimi, hanno coinvolto minori, tra cui un ragazzo disabile che è stato preso di mira. Lo scorso marzo gli atti persecutori e la violenza sessuale di gruppo, oltre ad aggressioni fisiche, violenze verbali, insulti e atti denigratori come sputi e persino urina addosso. La Procura si è mossa con prove schiaccianti, tra cui diversi filmati dove si sentono risate di scherno, urla e ingiurie dei presenti.

Bullismo contro il compagno di scuola

A Sant’Antimo, in provincia di Napoli, dei compagni di classe sono passati da amici ad aguzzini. Il racconto è stato fatto dal giovane bullizzato, che al Gip ha raccontato di come verso marzo scorso i suoi amici siano cambiati. “L’ho detto a mamma per non farli venire più a casa. Mi fa dispiacere raccontare queste cose. Loro mi picchiavano quando venivano a casa mia, mi davano pugni, calci”, ha raccontato.

A marzo la denuncia della famiglia ai Carabinieri, che hanno iniziato a raccogliere prove, anche video e testimonianze delle violenze.

mappa bullismoFonte foto: Tuttocittà.it
 Gravi atti di bullismo in provincia di Napoli

Bullismo: fatti gravi, anche violenza sessuale

Tra gli atti denunciati dal giovane, sono diverse le azioni deprecabili commesse dai suoi compagni (azioni che potevano finire in tragedia, come nel caso del suicidio di un 13enne a Palermo). Nella denuncia sono raccolte ripetute aggressioni fisiche, verbali, ingiurie, offese, ma anche insulti e atti denigratori come sputi e urina addosso il ragazzo.

Non manca neanche l’accusa di violenza sessuale, perpetrata attraverso la palpazione dei genitali tra le risate e le urla degli aguzzini. Uno scenario spaventoso e che aveva causato ansie nel giovane bullizzato. La “vergogna”, a detta sua, gli aveva impedito di denunciare tutto alla madre quando gli atti di bullismo erano iniziati.

Gli arresti

Vecchi e nuovi amici sarebbero i bulli indicati da giovane nella provincia di Napoli. Gli episodi registrati nei video forniscono la prova sulla loro identità, oltre che i gesti. Il Gip Vincenzo Saladino del tribunale di Napoli ha confermato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere per i tre bulli.

Contro di loro sono rivolte accuse gravi, come atti persecutori e violenza sessuale di gruppo. Un’aggravante conteggiata al processo potrebbe essere quella di aver agito su un minore e approfittando di una debolezza del soggetto, un ragazzo disabile che, da come si legge nelle carte, presenta un ritardo cognitivo.

bullismo Fonte foto: IPA
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