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Travaglio critica Meloni e il suo slogan in diretta tv: "Dio, Patria, Famiglia? Può essere quello della mafia"

Marco Travaglio attacca Giorgia Meloni e critica lo slogan della premier in tv rispondendo a Gruber e Mieli

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Marco Travaglio torna a criticare il governo Meloni, puntando il dito contro uno degli slogan della premier nel corso di Otto e Mezzo, programma condotto su La7 da Lilli Gruber. Nel corso dell’ultima puntata, collegato in diretta con lo studio della giornalista che aveva come ospite anche Paolo Mieli, Travaglio ha definito di stampo mafioso lo slogan meloniano “Dio, Patria e Famiglia“.

L’accusa allo slogan di Meloni

Il primo a dare un’accezione negativa allo slogan era stato Paolo Mieli, sottolineando che il “Dio, Patria e Famiglia” utilizzato da Meloni “potrebbe essere anche lo slogan di Hamas“.

A rispondere subito ci ha pensato lo stesso Travaglio, che senza tanti giri di parole ha sottolineato che potrebbe essere “anche quello della mafia che ha un concetto di famiglia diverso”. Il direttore de Il Fatto Quotidiano ha quindi spiegato: “È importante riempire quegli slogan con dei contenuti”.

“Se sono enunciati per includere è una cosa, se sono per escludere tutti coloro che non fanno parte di Dio, Patria e Famiglia sono inaccettabili” ha evidenziato il giornalista piemontese, definendo lo slogan ricco di eventuali contenuti “anti-cristiani e anti-costituzionali” utilizzato in maniera “tragicomica” da Meloni e il suo Governo.

Attacco sul tema immigrazione

Nel corso dell’ospitata a Otto e Mezzo, Travaglio ha poi proseguito il suo attacco al governo Meloni parlando del tema immigrazione: “Paradossale che sia facilissimo arrivare illegalmente in Italia e difficilissimo arrivarci legalmente. Abbiamo una legge in base alla quale se vuoi far lavorare qualcuno che sta qua lo devi mandare fuori per poi farlo rientrare. Sempre se rientra”.

“È demenziale, ma è anche vero che gli imprenditori non cercano la manodopera nei barconi, ma devono far fare a chi è già predisposto per farlo. La legge Bossi-Fini è superata” ha spiegato Travaglio.

Poi l’attacco per le gestione dei migranti con l’Albania: “È triste vedere l’Europa che tollera l’esportazione dei migranti in Albania perché qualcuno pensa di poter trovare un altro paese che faccia la stessa cosa con lui. Tutto pur di non risolvere i problemi degli accordi di Dublino che costringono i Paesi di primo approdo come Italia, grecia a Spagna a sobbarcarsi l’accoglienza che non possono fare da soli”.

travaglio-meloni Fonte foto: ANSA
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