Trans uccisa a coltellate a Milano: le indagini
Probabile si tratti di un omicidio al culmine di una violenta lite, indagano i carabinieri
Chiamati per una fuga gas, a Milano i vigili del fuoco entrano nell’appartamento e scoprono un cadavere riverso in una pozza di sangue. Una trans di 48 anni è stata trovata senza vita nella sua casa in un edificio di via Plana, con diverse coltellate inflitte su torace e schiena, riferisce l’Ansa. L’arma del delitto non è ancora stata ritrovata.
I carabinieri del nucleo investigativo intervenuti sul posto sono tuttora impegnati negli accertamenti, al momento non si può stabilire se si tratti di omicidio, ma dalle prima ricostruzione delle dinamiche l’ipotesi principale è che la trans sia stata assassinata al culmine di un litigio.
La vittima
La vittima di origini brasiliane era conosciuta con diversi nomi, alias differenti che utilizzava nel suo lavoro di escort, esercitato proprio nel suo appartamento dove viveva da sola al secondo piano di un condominio in zona Nord di Milano. Come riportato da MilanoToday, la trans viveva in Italia da almeno quattro anni, e dalle testimonianze dei vicini non aveva mai avuto alcun problema in passato.
A scoprire il cadavere i vigili del fuoco chiamati per un intervento dai vicini, allarmati da un forte odore di gas. Una volta attivata l’autoscala per salire sino all’alloggio la squadra di pompieri si è trovata di fronte al cadavere pieno di sangue e hanno avvertito le forze dell’ordine.
Le prime ipotesi
Mentre i militari del Nucleo investigativo di via Moscova iniziavano ad ascoltare alcune persone possibilmente informate sui fatti, sul posto sono arrivati il medico legale, il pm di turno e gli specialisti delle Investigazioni scientifiche dei Carabinieri effettuano i rilievi nell’abitazione. Dalle prime informazioni si tratterebbe di un violento omicidio, sfociato probabilmente dopo una furiosa lite con un possibile cliente, che avrebbe colpito più volte la vittima con un’arma da taglio. Il presunto assassino sarebbe poi scappato, non prima di aver aperto il gas nell’abitazione e chiudere la porta, portando con sé il coltello.