Tragedia in Trentino: due alpinisti veneti morti sul Sass Maor
Il ritrovamento è avvenuto alle 7.15 di oggi. Per ora, solo una delle vittime è stata identificata
Sono stati trovati morti i due alpinisti veneti che stavano scalando la parete del Sass Maòr, sulle Pale di san Martino (Trentino).
Il loro mancato rientro, informa il Soccorso Alpino, ripreso da ANSA, era stato segnalato verso le 20.30 di ieri dal gestore del rifugio Velo della Madonna, dove i due avrebbero dovuto trascorrere la notte. I loro corpi sono stati trovati verso le 7.15 di oggi dall’equipaggio dell’elisoccorso.
I due erano in cordata quando, per cause ancora da accertare, entrambi sono scivolati per alcune centinaia di metri mentre stava progredendo sulla via Scalet-Biasin. La caduta è stata loro fatale, secondo quanto appreso da ANSA. Le due salme sono state ricomposte e recuperate grazie ai quattro Tecnici di Elisoccorso del Soccorso Alpino e a due operatori della Stazione Primiero dell’Area operativa Trentino orientale del Soccorso Alpino.
A seguito del nullaosta del magistrato, sono state elitrasportate alla camera mortuaria di Transacqua (Trento).
Chi erano i due alpinisti vittime della montagna
Le vittime sono entrambe venete: uno di Monselice (Padova) e l’altro di Villafranca Padovana. Per il momento, dei due è stato identificato solo Michele Chinello, 51 anni e membro del soccorso alpino e speleologico veneto. L’associazione ne ha dato il triste annuncio sulla pagina Facebook:
“Non vorremo mai scrivere queste righe. La nostra famiglia oggi piange una grande persona. Ieri il nostro Michele Chinello e un suo compagno di cordata hanno perso la vita durante la scalata della via Scalet-Biasin, sul Sass Maor. Michele aveva 51 anni, apparteneva al Soccorso alpino di Padova, era infermiere al Suem di Padova e fino allo scorso anno aveva turnato come tecnico di elisoccorso nella base di Verona emergenza. Ci stringiamo al dolore di sua moglie e dei suoi parenti. Porgiamo le condoglianze ai familiari del suo amico. Ciao Michele”.