Tragedia nei cieli della Romania: un caccia Mig 21 Lancer e un elicottero si schiantano a terra, 8 morti
Tragedia in Romania, al confine con l'Ucraina, dove un caccia e un elicottero si sono schiantati a causa di condizioni meteo non favorevoli
Ci sono almeno otto vittime a causa dei due terribili incidenti aerei sopra i cieli della Romania orientale, avvenuti mercoledì 2 marzo a causa del maltempo a circa 50 chilometri a Nord di Costanza, principale sbocco sul Mar Nero del Paese. Negli incidenti sarebbe morto solo personale militare impegnato in missioni di pattugliamento aereo mentre al di là dei confini l’Ucraina combatte la terribile guerra contro l’invasore russo.
Tragedia nei cieli della Romania: la ricostruzione dei due terribili incidenti aerei
Il primo velivolo caduto è un caccia che faceva parte di una formazione composta da due Mig 21 LanceR, in missione per il pattugliamento aereo dell’area Est della Romania, nella regione di Dobrugia.
Poco dopo aver perso il contatto, è scomparso dai radar. Si è schiantato ed è stato poi ritrovato vicino a Cogealac, in un’area disabitata nei pressi del Mar Nero. Il pilota è stato trovato morto.
Alla ricerca di superstiti e in missione di ricerca e salvataggio è stato così inviato un elicottero Iar 330 Puma, caduto nell’area di Gura Dobrogei, a soli 11 chilometri dall’aeroporto. A bordo c’erano altri 7 militari.
Tragedia nei cieli della Romania: le parole di cordoglio del presidente Iohannis
A darne la notizia è stato il ministero della Difesa romeno, che ha spiegato i dettagli delle due missioni e spiegato che i due velivoli sarebbero crollati a causa delle condizioni meteorologiche avverse, e non ci sarebbero stati attacchi da parte di forze militari esteri.
“Esprimo il mio profondo cordoglio e la mia piena vicinanza alle famiglie per la perdita di otto soldati della base aerea Mihail Kogalniceanu”, ha dichiarato Klaus Iohannis, presidente della Romania.
Esercitazione delle forze aeronautiche romene insieme a quelle americane.
Quanti militari italiani sono presenti in Romania a causa della guerra in Ucraina
La Romania, membro della Unione Europea, è in prima linea per monitorare e difendere i confini della Nato a Est. Le forze italiane sono dislocate principalmente sul territorio romeno, dove forniscono supporto all’Ucraina dal confine, e in Lettonia.
La Nato ha attivato per la prima volta la sua forza di risposta rapida, con la punta di lancia che per ora comprene 900 militari italiani prontamente operativi. In Romania l’Italia ha schierato otto Eurofighter.