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Traffico illecito e incendio di rifiuti, Carabinieri di Reggio Calabria smantellano organizzazione criminale

Traffico illecito e incendio di rifiuti, smantellata un’organizzazione criminale dai Carabinieri di Reggio Calabria: due arresti e cinque indagati

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I Carabinieri di Reggio Calabria hanno effettuato due arresti nei confronti di due uomini, accusati di far parte di un’organizzazione criminale dedita al costante e abusivo sversamento di rifiuti nei pressi del mercato cittadino. Indagate anche altre cinque persone.

Gli arresti dei Carabinieri di Reggio Calabria

A partire dalle prime ore della giornata di oggi – sabato 2 marzo – i Carabinieri di Reggio Calabria hanno eseguito un’ordinanza di misura cautelare personale nei confronti di un’associazione finalizzata al traffico illecito e all’incendio di rifiuti.

Le due persone arrestate sono due uomini, di età compresa tra i 20 e i 35 anni, destinatari di misura cautelare agli arresti domiciliari. Insieme a loro anche cinque indagati.

Traffico illecito e incendio di rifiuti, Carabinieri di Reggio Calabria smantellano organizzazione criminaleFonte foto: ANSA
Uno dei roghi ripresi dai Carabinieri di Reggio Calabria, che hanno portato all’arresto di due persone accusate di far parte di un’organizzazione criminale dedita allo sversamento abusivodi rifiuti 

Gli indagati sono tutti ritenuti responsabili, a vario titolo, di far parte di un’organizzazione criminale dedita al costante e abusivo sversamento di rifiuti nelle aree adiacenti all’unico mercato ortofrutticolo di Reggio Calabria e successivo smaltimento mediante incendi.

Le indagini dei Carabinieri

Le indagini che hanno portato alle operazioni odierne, condotte dalla Sezione Operativa e dalla Stazione di Gallina della Compagnia di Reggio Calabria e coordinata dalla locale Procura della Repubblica di Reggio Calabria, sono iniziate a marzo del 2023, e sono durate quattro mesi.

Il lavoro dei militari dell’Arma è iniziato a seguito di numerose segnalazioni di cittadini residenti nella zona sud di Reggio Calabria, “stanchi della presenza di rifiuti nei pressi delle loro abitazioni e dei roghi tossici generati dall’incendio degli stessi”.

Le indagini si sono quindi concentrate sull’area esterna del mercato ortofrutticolo di Mortara-San Gregorio, nel tentativo di identificare i responsabili dello sversamento incontrollato di rifiuti.

La scoperta dell’organizzazione criminale

Come riportato in un comunicato dei Carabinieri, dalle indagini “è emersa l’esistenza di un vero e proprio sodalizio criminale dedito alla commissione di delitti in materia ambientale”. In particolare, il titolare “di un’impresa di imballaggi […] raccoglieva, trasportava e depositava in maniera incontrollata nelle aree adiacenti al predetto mercato ingenti quantitativi di rifiuti speciali”.

L’uomo, “incurante del rispetto di qualsiasi normativa in materia ambientale”, compiva queste operazioni “servendosi degli automezzi riconducibili alla propria ditta e della collaborazione degli altri indagati, tutti in nero e non regolarmente dipendenti dell’azienda”.

I rifiuti sversati, “derivanti dalle attività commerciali interne e rifiuti urbani – anche prelevati da altri esercizi pubblici del territorio” venivano poi dati alle fiamme. Tali pratiche “hanno compromesso l’incolumità pubblica delle persone residenti in prossimità del mercato ortofrutticolo”.

carabinieri-reggio-calabria Fonte foto: ANSA
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