Toyota e Mazda fermano la vendita di tre auto per problemi di sicurezza e crash test: i modelli coinvolti
Toyota e Mazda hanno sospeso la vendita di alcuni modelli di auto dopo che il ministero dei Trasporti giapponese ha riscontrato problemi di sicurezza e irregolarità nei crash test
I marchi Toyota e Mazda hanno momentaneamente sospeso le spedizioni e la vendita di alcuni modelli di auto. La decisione fa seguito alla rilevazione, da parte del ministero dei Trasporti del Giappone, di problemi di sicurezza e irregolarità nei crash test, effettuati per le richieste di certificazione delle vetture. Irregolarità sono state riscontrate anche in veicoli Honda, Suzuki e Yamaha.
- Toyota sospende la vendita di alcune auto: problemi nei crash test effettuati per alcuni modelli
- Le spedizioni fermate da Mazda e Yamaha
- L'inchiesta precedente sulla sicurezza
Toyota sospende la vendita di alcune auto: problemi nei crash test effettuati per alcuni modelli
Come riportato da Il Sole 24 Ore, Toyota ha sospeso la spedizione e la vendita di 3 modelli di vetture fabbricati in territorio giapponese: Corolla Fielder, Corolla Axio e Yaris Cross.
Tali modelli “sono stati testati utilizzando metodi diversi dagli standard governativi“, secondo quanto riferito dalla casa automobilistica stessa.
Il presidente di Toyota, Akio Toyoda, alla fine della conferenza stampa indetta a Tokyo dopo la notizia del ritiro dei modelli
“Dati inadeguati” ed “errori nei crash test” sarebbero infatti stati inclusi nei test di protezione dei guidatori e dei pedoni.
Sempre secondo Toyota, a ogni modo, “non sussistono violazioni di leggi e regolamenti. Di conseguenza, non è necessario interrompere l’utilizzo dei veicoli in questione” nel caso si sia in possesso di uno di essi.
Nel frattempo, il ministero nipponico ha comunicato che nella giornata di martedì 4 giugno svolgerà un’ispezione nella sede centrale di Toyota.
Le spedizioni fermate da Mazda e Yamaha
Mazda, a sua volta, ha interrotto le spedizioni di 2 modelli (e di altri 2 non più in produzione).
Per quanto riguarda Yamaha, il veicolo soggetto a esame è una moto sportiva.
In seguito alla notizia – riporta sempre Il Sole 24 Ore – le azioni di Toyota e Mazda sono calate rispettivamente dell’1,8% e del 3,3%.
L’inchiesta precedente sulla sicurezza
Nel dicembre 2023 l’inchiesta di un comitato indipendente aveva rivelato irregolarità nei test di sicurezza dei alcune vetture Daihatsu – controllata di Toyota – che risalivano fino al 1989.
L’indagine aveva dimostrato come Daihatsu avesse manipolato i test, in particolar modo quelli legati al controllo degli airbag e alla struttura delle porte dei veicoli.
Il marchio aveva ammesso di aver falsificato i collaudi per un totale di 64 modelli (inclusi quelli venduti sotto il marchio Toyota) e in collaborazione con altre case quali Mazda e Subaru.