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Torre della Garisenda di Bologna a rischio crollo: transennata con quella degli Asinelli, oscillazioni anomale

La Garisenda, la seconda torre per notorietà a Bologna dopo quella degli Asinelli, è a rischio crollo: in città è scattato un nuovo allarme

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La torre della Garisenda, la seconda per notorietà a Bologna dopo la torre degli Asinelli, è a rischio crollo: a partire da sabato 21 ottobre la struttura è oggetto di una serie di monitoraggi che dovranno chiarire la situazione e suggerire gli interventi da attuare per scongiurare il rischio di crolli, anche minimi.

I nuovi allarmi alla Garisenda di Bologna

Non è la prima volta che lo stato di salute della Garisenda di Bologna desta preoccupazione: alta attualmente 48 metri, negli ultimi anni la sua inclinazione si è fatta sempre più preoccupante.

Alcuni segnali risalgono già alla metà del 2022 e, nonostante i nuovi stanziamenti per interventi di ripristino, le condizioni di salute della torre bolognese sarebbero peggiorate. Come riportato dal ‘Corriere della Sera’, l’ultimo alert su un nuovo ammaloramento della struttura è scattato all’inizio del mese dai sensori che da tempo monitorano la torre: la Soprintendenza dei Beni culturali ha fatto presente (tramite una lettera) all’amministrazione comunale il nuovo stato di cose, sottolineando la necessità di tutelare un bene vincolatissimo.

In seguito alla segnalazione è stata individuata una impresa altamente specializzata che ha effettuato un sopralluogo con i tecnici del Comune e, in breve tempo, è stata costituita la task force per la sicurezza della Garisenda, che si è confrontata con il Comitato tecnico scientifico della Torre (un organismo attivo dal 2018 che ha l’obiettivo di tenere sotto controllo le condizioni del monumento.

I provvedimenti adottati

Nella giornata di venerdì 20 ottobre è emersa la necessità di procedere alla verifica dei dati fino a qui acquisiti tramite il monitoraggio così da accertare se effettivamente la torre sia soggetta at un aggravamento delle sue condizioni.

Per consentire le operazioni, nel weekend il sindaco di Bologna Matteo Lepore ha interdetto al traffico veicolare l’area sottostante le Due Torri.

I provvedimenti futuri

Il timore che alla Garisenda possa verificarsi qualche crollo, si legge sul ‘Corriere della Sera’, è un’ipotesi presente.

In futuro, potrebbe essere necessario un intervento di consolidamento in urgenza poco invasivo tramite vari accorgimenti (iniezioni, fibre o micropali).

La Garisenda presenta limiti fin dalla sua costruzione (è stata realizzata su una base di selenite su cui sono stati sovrapposti strati di mattoni, senza creare delle vere fondazioni) ma negli ultimi anni si è posto anche il tema delle vibrazioni causate dal passaggio veicolare.

Il messaggio del sindaco di Bologna

Il sindaco di Bologna Matteo Lepore ha scritto su Facebook: “Ci stiamo prendendo cura della Garisenda. Da questa mattina abbiamo delimitato l’area sotto le Due Torri per effettuare alcune operazioni di monitoraggio e rilevazione dati. Bisogna portare pazienza perché ci sarà qualche disagio, mi scuso fin da ora ma occorre farlo con amore e dedizione perché è il simbolo della nostra città”.

Torre Garisenda e Torre degli Asinelli a Bologna Fonte foto: ANSA
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