Tornano in classe 36 bambini. In Piemonte il test: come funziona
Potrebbe essere un modello da seguire in vista della riapertura delle scuole a settembre
Domani mattina tornano sui banchi di scuola 36 bambini piemontesi, dai tre ai dieci anni. Come riporta l’Ansa, si tratta di alunni di tre comuni del vercellese, Borgosesia, Varallo Sesia e Quarone. Una sperimentazione voluta dal sindaco di Borgosesia, Paolo Tiramani, che ha avuto il via libera della Regione Piemonte e potrebbe essere un modello da seguire in vista della riapertura delle scuole a settembre.
I bambini resteranno a scuola dalle 8 fino alle 18. Troveranno in classe non i docenti ma gli educatori del pre e post scuola.
Sono previste norme molto rigide: le classi saranno di 4 bambini nella scuola dell’infanzia e di 5 alla primaria, almeno 4-5 metri quadrati di spazio a bambino, sanificazione quotidiana dei locali, in bagno uno per volta, rilevazione della temperatura più volte al giorno, ingressi e uscite scaglionati, pasti sigillati in confezioni monoporzione.
Il costo è di 10 euro euro al giorno più altri 5 per il servizio mensa. Non sarà consentito portare pasti pronti da casa.
L’iniziativa ha scaturito non poche polemiche. Per l’Anief Piemonte “la scuola non è un baby parking. Chiediamo al presidente Cirio e all’assessore regionale Chiorino di non cadere nell’errore di fughe in avanti sulla scuola. Ci aspettiamo, quindi, di essere convocati al più presto per discutere dei dettagli di questa sperimentazione”.