Torna nella casa al mare in Sardegna ma trova una stanza in meno: l'avrebbero "rubata" i vicini
Un turista bergamasco ha trovato la propria casa in Sardegna con una stanza in meno di quando l'aveva lasciata
Furto particolare in Sardegna. Un uomo di Bergamo, tornato nella propria casa al mare sull’isola, l’ha trovata con una stanza in meno. I vicini avrebbero abbattuto il muro confinante per inglobare una camera da letto.
Il furto della stanza
Un uomo di Albano Sant’Alessandro, provincia di Bergamo, recandosi nella casa al mare della sua famiglia all’interno del Residence Punta Asfodeli a Olbia, vi ha trovato una stanza in meno.
I fatti risalgono a giugno. La famiglia è arrivata sull’isola per passare le vacanze, ma ha trovato la propria abitazione a soqquadro: “C’era sporcizia dappertutto e pezzi di arredamento ovunque” racconta l’uomo all”Eco di Bergamo’.
Rudalza, frazione di Olbia, dove si trova la casa in questione
Aprendo la porta della camera da letto del piano superiore, la scoperta. Il muro di confine con la casa accanto era stato abbattuto e ricostruito 4 metri più avanti, inglobando la stanza e di fatto rubandola ai legittimi proprietari.
La denuncia ai carabinieri
Così il turista è stato costretto a recarsi dai carabinieri per denunciare il furto di una parte della sua abitazione. Una situazione surreale, alla quale le forze dell’ordine hanno però reagito con solerzia.
Secondo l’uomo, la famiglia sarebbe in possesso degli atti notarili di acquisto della casa, che dimostrerebbero che dove oggi c’è il muro della casa accanto, avrebbe dovuto esserci una stanza da letto.
I lavori eseguiti sarebbero quindi abusivi e il nuovo muro costruito per inglobare la camera andrebbe abbattuto.
La casa di famiglia
Sempre secondo quanto dichiarato dal turista bergamasco, la casa in questione sarebbe in possesso della sua famiglia da una generazione. L’avrebbero acquistato nel 1984 i suoi genitori e, dopo la loro morte, sarebbe passata a lui e ai suoi fratelli.
Proprio uno dei proprietari sarebbe stato l’ultimo a mettere piede nell’abitazione prima che i lavori le togliessero una stanza. Era il 25 settembre del 2022. Il furto della camera sarebbe quindi avvenuto nel periodo invernale.
Oltre al danno economico, la famiglia rivendica anche quello affettivo: “Non è solo un fatto paradossale, ma ci colpisce nel profondo, visto che si tratta dell’abitazione che abbiamo ereditato dai nostri genitori ed è piena di nostri ricordi”.