Torino, rider fa arrestare un ladro ma Glovo lo declassa: il caso
Un rider 34enne originario del Gambia consegna un ladro ai carabinieri ma Glovo lo declassa perché non ha portato a termine l'incarico
Diyoko, 34enne originario del Gambia, è un rider di Glovo che nei giorni scorsi ha fermato e fatto arrestare il ladro a Torino che voleva scippargli la bicicletta, suo principale mezzo di lavoro. Durante la colluttazione con il malvivente è anche stato ferito con un coltello e un paio di forbici. La consegna che aveva preso a carico è naturalmente saltata. Un guaio per l’azienda e per lo stesso Diyoko. Motivo? L’algoritmo che gestisce i rider tramite la piattaforma per le consegne a domicilio, visto l’ordine annullato, ha declassato di oltre dieci punti i parametri di efficienza dell’uomo. Parametri che servono per avere più incarichi nelle ore di punta. Tradotto: meno incarichi nei momenti caldi, meno consegne e quindi meno guadagni.
“Fino a domenica ho sempre avuto il massimo dei punti, il mio impegno per far arrestare un ladro, invece, mi ha penalizzato” , ha raccontato il rider, come riferisce Repubblica. Diyoko ha dei figli in Gambia e tutti i mesi manda alla famiglia i guadagni.
Il rider è un ex militare che è venuto in Italia. Oggi è un richiedente asilo ospite in un alloggio della cooperativa Babe. La sua pratica è attualmente bloccata tra i ricorsi in tribunale.
Tornando al tentato furto subito, ha dichiarato di aver appoggiato la bici fuori dal bar dove aveva una consegna da ritirare quando hanno cercato di rubargliela.
“Mi sono voltato un attimo e la bici non c’era più — ha narrato — sono uscito di corsa e mi sono infilato nel primo portone senza nemmeno sapere se il ladro si fosse nascosto lì. Appena sono entrato mi ha colpito al collo e in testa. Quando ha capito che avrei chiamato i carabinieri ha minacciato di uccidermi. Se non fossi stato addestrato in situazioni del genere, avrebbe potuto farlo davvero”.
Diyoko ha percosso con due pugni al volto il ladro per renderlo inoffensivo, poi ha chiamato i carabinieri: “Avrei fatto in modo di farlo arrestare anche se non fossi stato io la vittima del furto, era armato e poteva essere pericoloso per altre persone“.
Dopo l’accaduto, ha cercato aiuto allo sportello Migranti della Cub per non perdere il lavoro. Oltre all’episodio che gli ha fatto perdere punti, c’è in ballo anche la scadenza del permesso di soggiorno.
Glovo infatti — spiega Alex Ammendolia, dello sportello — “non accetta le ricevute temporanee rilasciate dalla questura in attesa del rinnovo ufficiale del permesso e senza quel documento chiude il profilo dei rider che perdono così tutti i punti ottenuti con il lavoro svolto”.
Per il 34enne però non tutto è perduto, forse. “Lo proporremo Diyoko per ottenere il permesso di soggiorno per particolari meriti civili — spiega Ammendolia — Il suo intervento ha permesso l’arresto di un malvivente che era armato”.