,,

Topo morto tra i wafer, scoperta choc a Francavilla Fontana vicino Brindisi: la carcassa era nella confezione

Terribile scoperta per una coppia di Francavilla Fontana, che ha acquistato una confezione di wafer per poi rinvenuto al suo interno un topo morto

Pubblicato: Aggiornato:

Incredibile avventura capitata a una coppia pugliese che ha acquistato una confezione di wafer in un supermercato di Francavilla Fontana (Brindisi) per poi ritrovare al suo interno, dopo aver aperto il pacco e assaggiato il contenuto, un topo morto: scattano i controlli dei Nas.

Topo morto nei wafer a Francavilla Fontana

Spiacevole disavventura per una coppia pugliese, che nei giorni scorsi si è recata in un supermercato di Francavilla Fontana (comune della provincia di Brindisi, in Puglia) per fare compere, e ha acquistato anche una comune confezione di wafer.

Una volta rientrati a casa, la donna ha aperto la confezione dello snack per provare uno dei wafer, ma subito ha avvertito uno strano sapore, decidendo così di far assaggiare un secondo biscotto al marito.

topo morto wafer Francavilla FontanaFonte foto: Tuttocittà.it
Francavilla Fontana, comune nel quale una coppia ha acquistato una confezione di wafer, trovando al suo interno i resti di un topo morto

Anche l’uomo ha sentito un sapore disgustoso, e i due hanno allora deciso di aprire del tutto il pacchetto, scoprendo così al suo interno la carcassa di un topolino tra i biscotti.

La chiamata al 118

Dopo aver rivelato il macabro contenuto della confezione, la donna si è sentita male, ed è stato necessario l’intervento del personale medico del 118. La malcapitata, disgusto a parte, sta però fortunatamente bene.

È ovviamente scattata anche la segnalazione alle forze dell’ordine, con i Carabinieri i della compagnia di Francavilla Fontana e dei Nas (Nuclei Antisofisticazione e Sanità) che si stanno occupando del caso.

Sono scattate le verifiche anche da parte dell’Asl di Brindisi. Scattata l’allerta nella zona dove, in seguito alla denuncia, in via precauzionale altre confezioni di wafer sono state ritirare dagli scaffali dei negozi alimentari locali.

Un caso ancora da chiarire

In attesa delle verifiche in corso sulle confezioni ritirate che erano ancora disponibili alla vendita, resta da capire come sia stato possibile che un topo sia stato ritrovato all’interno di una confezione di wafer.

Sulla confezione acquistata dalla coppia, che è stata poi sequestrata dalle Forze dell’Ordine, è stato ritrovato un piccolo foro, probabilmente utilizzato dall’animale.

Non è ancora chiaro se il buco sia stato fatto dall’animale per entrare nella busta, forse nel corso di uno dei passaggi della produzione, del trasporto, dello stoccaggio o della vendita, o nel tentativo di uscire dal pacchetto.

carabinieri-1 Fonte foto: 123RF
,,,,,,,,