Viterbo, morì dopo una caduta dalle scale: svolta nelle indagini
La procura aveva chiesto l'arresto del fidanzato per omicidio volontario, respinto dal Gip. Ora il sì dal Riesame
Maria Sestina Arcuri è morta a 25 anni dopo essere caduta dalle scale a Ronciglione, in provincia di Viterbo. Il suo fidanzato Andrea Landolfi aveva detto che si era trattato di un incidente. Ora, riporta Il Messaggero, il Tribunale del Riesame ha detto sì all’arresto dell’uomo.
Maria Sestina Arcuri morta a Viterbo
La 25enne era morta il 4 febbraio scorso.
La coppia aveva deciso di trascorrere un fine settimana nella casa dei nonni di Landolfi a Ronciglione, sul lago di Vico.
Ronciglione, in provincia di Viterbo
Dopo essere precipitata per le scale, la giovane era stata trasportata all’ospedale di Viterbo, dove è morta poche ore dopo per le ferite riportate.
La tesi del fidanzato Andrea Landolfi
Il fidanzato aveva sostenuto la tesi dell’incidente domestico, una versione a cui l’accusa non ha mai creduto.
In seguito ai risultati dell’autopsia sul corpo della giovane la Procura di Viterbo aveva chiesto l’arresto del giovane con le accuse di omicidio volontario e omissione di soccorso, ma il gip aveva respinto la richiesta.
Nella tarda serata di ieri il Tribunale del Riesame ha ribaltato la situazione, accogliendo il ricorso presentato dalla Procura. La difesa di Landolfi può ora ricorrere in Cassazione contro la misura cautelare.