Salvini: "Se passa la linea Di Battista non si può andare avanti"

“Non si potrebbe andare avanti al governo con il Movimento 5 Stelle se prevalesse la linea di Alessandro Di Battista e proseguissero gli attacchi e i distinguo”. Lo ha detto, riferisce l’Ansa citando fonti presenti all’incontro, Matteo Salvini ai parlamentari della Lega riuniti alla Camera in assemblea.

“Con Conte c’è stata piena sintonia sulle tante cose da fare. Ma gli ho detto di fare presto e bene. Dobbiamo continuare come fatto negli ultimi mesi, considerando chiusa la parentesi delle polemiche e degli insulti dell’ultimo mese. Un cosa che considero elettorale. Certo che se continuano gli insulti non ci sono altre maggioranze” e si andrebbe a votare, ha aggiunto  il leader leghista al termine della assemblea dei suoi parlamentari.

Salvini ha spiegato che “la Lega vuole andare avanti sul programma di governo: pagano serietà e concretezza. Ora però tutto dipende dal M5s. Il governo può andare avanti finché si riescono a realizzare i punti del programma”. Se invece, affermano alcuni dei presenti alla riunione, prevalesse la linea di Alessandro Di Battista e proseguissero gli attacchi, tutto si farebbe più difficile.

“Quali maggioranze? Io maggioranze con gli Scilipoti o i cambia-bandiera di turno non ne faccio. La maggioranza se c’è è questa. Per me c’è. Poi non commento le scelte degli altri partiti ma mi rifiuto di andare a pensare, di andare a raccattare tre senatori qui e dieci deputati là, non ci penso proprio”. Così Salvini esclude cambi di maggioranze. E a chi gli chiede se in caso di crisi si andrebbe dritto al voto, ribadisce: “Io non me lo auguro. Vogliamo lavorare per altri quattro anni. Teoricamente dovrei lavorare per andare a votare perché dovrei pensare che raddoppio i voti e i parlamentari. Io vorrei continuare a lavorare bene come abbiamo lavorato in questi primi nove mesi di governo. Certo – conclude – se dovesse trascinarsi l’ultima parentesi delle ultime settimane, allora non ci sto”.

Salvini ha poi manifestato l’intenzioni di andare avanti sul tema dell’autonomia regionale, senza mettere a rischio l’unità del Paese. Del tema, come ha poi confermato ai cronisti, il ministro dell’Interno ha parlato stamane con il premier Giuseppe Conte. Il via libera alle intese regionali resta in cima all’agenda della Lega, ha poi spiegato ai suoi parlamentari, ma con il premier si sarebbe concordato di procedere con attenzione ai principi dell’unità nazionale.

Il vicepremier ha poi esortato i suoi a non mollare la presa e a puntare a vincere i ballottaggi delle elezioni comunali. Salvini ha sottolineato l’importanza di non fermarsi alla vittoria delle europee ma continuare a lavorare sul territorio per conquistare anche i Comuni al ballottaggio.

Fonte foto: Ansa