Roma, guardone finisce in carcere: vittima anche Virginia Raggi
Trovate centinaia di foto scattate dal basso, inclusa quella della sindaca di Roma
Si fingeva un turista che scattava foto con il bastone da selfie, ma in realtà riprendeva sotto le gonne delle donne. L’uomo, un quarantenne informatico che vive nella zona dei Castelli Romani, avrebbe la fedina penale immacolata, ma il cellulare pieno di foto compromettenti, inclusa quella della sindaca di Roma, Virginia Raggi. Lo riporta “Il Messaggero”.
La sindaca sarebbe stata immortalata dall’uomo di schiena mentre saliva sulla scalinata dell’Altare della Patria, vestita con un pantalone bianco. Lo zoom puntato proprio sul fondoschiena.
Gli investigatori sono sulle sue tracce dal 2017, quando una ragazza thailandese era stata molestata dal finto turista con il bastone da selfie. La donna aveva subito chiamato le autorità, che hanno arrestato il molestatore e sequestrato il cellulare. Grande è stata la sorpresa quando, oltre al video del palpeggiamento, trovarono anche altri 45 filmati simili fatti nella stessa giornata e centinaia di scatti dal basso, incluso quello della sindaca di Roma.
Il molestatore, che rimane anonimo, è stato condannato ieri a piazzale Clodio a un anno e quattro mesi di carcere. La condanna è per violenza sessuale. Il difensore, Roberta Giannini, ha puntato sulla lievità della condotta, considerando l’episodio del palpeggiamento un fraintendimento, secondo quanto riporta “Il Messaggero”. In prima battuta, il pm Attilio Pisani aveva chiesto 4 anni e 8 mesi di carcere per detenzione di materiale pornografico, ma il gip Claudio Carini aveva invece proposto una misura più diretta: il divieto di ingresso a Roma.
Secondo il gip, lontano dalle gonne delle turiste, il guardone correrebbe meno rischi di ricadere nelle sue vecchie abitudini. L’uomo infatti è già stato bandito dalla capitale e deve rientrare ogni sera a casa con obbligo di firma in caserma.