Reddito di cittadinanza, parte il concorsone per i navigator
In 54mila alla Fiera di Roma per il test finale. Solo uno su 18 sarà assunto
È iniziato oggi alla Fiera di Roma il test finale del maxi-concorso per diventare navigator, i tutor che dovranno affiancare i centri dell’impiego nell’individuazione di un lavoro per i beneficiari del reddito di cittadinanza. Fino a giovedì sono attesi al concorso, riferisce La Repubblica, 18mila candidati al giorno, spalmati su due turni.
In tutto gli aspiranti navigator sono 53.907, arrivati alla prova finale dopo una selezione per titoli. Le candidature sono state quasi 79mila, ma una prima selezione è stata fatta in base al voto di laurea. Nel giorno della prima prova si è presentato solo un terzo dei candidati: 3.194 sugli 8.980 attesi, ossia il 35%. I test proseguono anche domani e dopodomani.
I posti disponibili sono 2.980: solo uno su 18 sarà assunto nell’Anpal, l’Agenzia per le politiche attive del lavoro, per un compenso lordo annuo di 27mila euro. I candidati hanno 100 minuti a disposizione per superare un test con 100 domande a risposta multipla su argomenti vari tra cultura generale, capacità psicoattitudinali, logica, informatica, politiche del lavoro, disciplina dei contratti di lavoro, reddito di cittadinanza, sistema di istruzione e formazione, economia aziendale.
Dall’analisi dei dati analizzati da Anpal, è emerso che il 73% dei candidati ammessi è donna, circa la metà ha un’età compresa tra i 30 e i 40 anni, provengono per la gran parte dalle regioni meridionali, circa un terzo ha una laurea in giurisprudenza.
Le maggiori richieste per i navigator arrivano dalla Campania, 471 posti con la sola provincia di Napoli che ne prevede 274, e dalla Sicilia con 429 posti. Poi la Lombardia con 329 operatori di cui 76 a Milano e il Lazio con 273, 195 nella provincia di Roma.
L’incarico di collaborazione ottenuto dal Navigator durerà fino al 30 aprile 2021 e al compenso lordo annuo pari a 27.338,76 euro si aggiungeranno circa 300 euro lordi mensili a titolo di rimborso forfettario per le spese di viaggio, vitto e alloggio sostenute per l’espletamento dell’incarico.