Ivrea, tabaccaio spara e uccide un ladro: indagato
In tre hanno tentato il furto in una tabaccheria. Il titolare è indagato per eccesso colposo di legittima difesa
Furto con sparatoria, poco dopo le 3 di notte, a Pavone Canavese (Torino), alle porte del quartiere San Bernardo di Ivrea: tre persone, riferisce l’Ansa, hanno tentato l’assalto ad una tabaccheria in via Torino. Secondo una prima ricostruzione, il titolare, che abita sopra il locale, ha sentito dei rumori, è uscito con una pistola e ha aperto il fuoco, uccidendo uno dei malviventi, un uomo originario della Moldavia.
L’uomo ha fatto fuoco dalla soglia del negozio colpendo al petto la vittima, un incensurato. Gli altri due sono riusciti a scappare. Nella sparatoria sarebbero stati esplosi sette colpi. Il tabaccaio è ora indagato dalla procura di Ivrea per eccesso colposo di legittima difesa. Potrebbe beneficiare della nuova legge approvata recentemente dal Parlamento. Assistito dall’avvocato Sara Rore Lazzaro, è comparso davanti al pubblico ministero Giuseppe Drammis e al procuratore di Ivrea, Giuseppe Ferrando. L’uomo si è avvalso della facoltà di non rispondere.
IL PROCURATORE – Marcellino Iachi Bonvin è stato indagato dalla procura di Ivrea “per garantirgli il diritto della difesa e la presenza di un avvocato”. Lo afferma il procuratore di Ivrea, Giuseppe Ferrando, al termine di un sopralluogo nella tabaccheria. “Non si tratta di criminalizzare nessuno – sottolinea -, ma di capire come sono andati i fatti”. “Siamo rimasti d’accordo che la prossima settimana ci spiegherà come sono andate le cose – aggiunge Ferrando -. Umanamente è una persona molto provata, sa che in ogni caso è stata una cosa grave. Si tratta di una persona pacata, di una famiglia normale. Le armi erano regolarmente denunciate, era stato aggredito più volte e aveva già subito dei furti”.
SALVINI – “Totale solidarietà al tabaccaio, che spero possa fruire della nuova legge che garantisce la legittima difesa a tutti – ha detto Matteo Salvini -. “Attendendo rispettosamente le comunicazioni della procura di Ivrea. Quello che so è che si tratta di un commerciante 67enne incensurato, persona perbene, che deteneva legalmente un’arma, che è stato vittima di 5, 6, 7, 8 precedenti furti e rapine, che stanotte si è svegliato, si è ritenuto in difficoltà, aggredito, ha sparato. Purtroppo qualcuno è morto: però se invece di fare il rapinatore questa persona avesse fatto un mestiere onesto, oggi staremmo parlando di altro”.