Elezioni comunali in Sicilia, risultati e affluenza alle urne
In corso lo spoglio delle schede: cresce la Lega, al ballottaggio a Gela e Mazara del Vallo, il Pd vince a Salemi.
Con lo spoglio delle schede in corso, si profilano i primi risultati effettivi delle elezioni comunali in Sicilia, dove la Lega di Salvini cresce ma non sfonda: il centrodestra è saldamente davanti a Caltanissetta, il centrosinistra a Bagheria, mentre i Cinque Stelle dovrebbero guadagnare il ballottaggio a Castelvetrano e giocarselo a Caltanissetta.
Sulle elezioni è arrivato il commento del vicepremier Matteo Salvini: “Grazie ai siciliani, perché mi hanno e si sono regalati la voglia di cambiamento. Solo parlare di una scelta del genere qualche anno fa sarebbe stato fantascienza, vuol dire che al governo stiamo lavorando bene”.
Elezioni comunali in Sicilia, i risultati
Secondo gli ultimi aggiornamenti riportati da Ansa, a Bagheria (Pa) ha vinto Filippo Tripoli del centrosinistra con il 46%. Gino Di Stefano del centrodestra è attorno al 30%, mentre i 5 Stelle con Romina Aiello sono fermi al 5%.
Nel comune di Aci Castello (Ct), 18.600 abitanti, ha vinto Carmelo Camillo Scandurra con il 53,74% (dato definitivo), appoggiato dal Pd e da liste civiche. Segue Ignazia Clara Carbone, candidata del centrodestra, con il 30,88% dei voti, mentre il candidato del Movimento 5 stelle Antonio Bonaccorso si ferma al 15,38%.
Il centrosinistra vince anche a Salemi, con il dem Domenico Venuti che ha ottenuto il 50,96% dei voti. A Motta Sant’Anastasia è stato confermato con il 44,12% il sindaco uscente Anastasio Carrà, della Lega, ma alla guida di una lista civica. Sconfitto il concorrente Danilo Festa, del centrosinistra, con il 38%.
Andranno al ballottaggio i comuni di Caltanissetta, Gela, Castelvetrano, Mazara del Vallo, Monreale.
A Caltanissetta, il candidato del centrodestra, Michele Giarratana ottiene il 37%. Segue il candidato del M5S Roberto Gambino, con il 20%, che correrà al ballottaggio, infine terzo il progressista Giuseppe Messana al 17%.
A Gela sarà sfida al secondo turno tra Lucio Greco (37%) e Giuseppe Spata (31%): il primo è sostenuto dall’alleanza tra il pezzo di Fi vicino a Gianfranco Miccichè e il Pd, il secondo è il candidato della Lega, appoggiato dal centrodestra e dai dissidenti di Fi; male il M5s, che aveva stravinto cinque anni fa, con il candidato Simone Morgana che si ferma al 14% (quarto).
A Castelvetrano, con oltre metà sezioni scrutinate, è in testa il candidato centrista Calogero Martire, con il 29%, che dovrebbe andare al ballottaggio con il 5 stelle Enzo Alfano, al 28%. Mentre il candidato del Pd Pasquale Calamia ottiene intorno al 17%.
A Mazara del Vallo, il ballottaggio sarà tra Salvatore Quinci sostenuto da liste civiche, con il 33% dei voti, e Giorgio Randazzo della Lega, al 21,1%, terzo il 5 stelle Nicola La Grutta.
A Monreale il duello al ballottaggio sarà tra Alberto Arcidiacono (24%), autonomisti e Diventeràbellissima, e l’uscente Pietro Capizzi (23%), appoggiato da una parte del Pd e da pezzi del centrodestra.
I dati sulle elezioni comunali in Sicilia
In forte calo l’affluenza alle urne, che si è attestata al 56,86% nei 34 comuni siciliani al voto. Sono andati a votare 248.243 elettori. La provincia di Messina supera la media con il 68,34%. Ultima è quella di Agrigento con il 44,43%. Il comune più virtuoso Brolo, nel Messinese, con il 78,12%.
Mentre il comune in cui si è votato di meno è Santa Elisabetta, nell’Agrigentino, con il 34,12%. Nell’unico comune capoluogo al voto, Caltanissetta, ha votato il 56,70% (era stato il 64,86% nelle precedenti elezioni). A Gela l’affluenza si è attestata al 58,40% (era stato il 68,60%).
A Castelvetrano, nel Trapanese, ha votato il 55,28% (il dato precedente era del 75,29%). A Mazara del Vallo il 65,02% (72,74%). A Bagheria, in provincia di Palermo, ha votato il 58,47% (63,85%); a Monreale il 59,16% (68,59%).