Chi è Francesco Rutelli, leader del Partito Democratico Europeo

Francesco Rutelli oggi ha 65 anni. In passato è stato sindaco di Roma e vicepremier, e oggi è il presidente del Partito Democratico Europeo. Ricopre inoltre importanti ruoli nel mondo dell’arte e della cultura. Il suo nome è tornato in tv per via della partecipazione della figlia Serena Rutelli al Grande Fratello.

L’esordio politico con i radicali

Tesseratosi con il Partito Radicale, ispirato da Pietro Gobetti e Marco Pannella, ne diventa a soli 25 anni, nel 1979, segretario regionale per il Lazio. L’anno dopo viene eletto segretario nazionale, conducendo iniziative per i diritti civili, il caso Tortora, il disarmo e lo stop al nucleare. Diventa deputato e capogruppo dei radicali in Parlamento nel 1983.

Nel 1987 viene ancora eletto alla Camera dei deputati con il Partito Radicale, ma si dimette nel 1990 per il principio di rotazione dell’incarico. Durante questa legislatura porta avanti battaglie pacifiste, pro-choice e contro l’obiezione di coscienza, contro il nucleare e per i diritti LGBTQ.

Viene eletto coordinatore nazionale della Federazione dei Verdi insieme ai suoi Verdi Arcobaleno, e nel 1992 ne diventa capogruppo alla Camera. L’anno seguente Carlo Azeglio Ciampi lo vuole al governo come Ministro dell’Ambiente. Rutelli accetta, ma si dimette il giorno seguente per protestare contro il Parlamento, deciso a non procedere penalmente contro il latitante Bettino Craxi.

Gli anni come sindaco di Roma

Nel 1993 viene proposto dalla coalizione di centrosinistra come sindaco di Roma. Diventa il primo Sindaco eletto direttamente dai cittadini della Capitale, e batte Gianfranco Fini, candidato del MSI. Viene riconfermato come primo cittadino nel 1997, con quasi un milione di voti, il consenso più vasto ottenuto da un sindaco romano con il nuovo sistema elettorale.

Nella giunta Rutelli figurano personaggi di spicco della politica italiana degli ultimi anni, come l’ex Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, Roberto Giacchetti, Monica Cirinnà. Tra le opere più rivelanti per la città, il restauro e la costruzione di oltre 160 piazze, la modernizzazione degli spazi cinematografici, il nuovo porto turistico, il rinnovo della stazione Termini e la decisione di destinare il 50% del suolo pubblico della città a spazi verdi.

La nascita del Partito Democratico

Eletto tra le fila europee con I Democratici, nel 2001 viene proposto dalla coalizione di centrosinistra, L’Ulivo, come candidato premier. Perde per 2 punti percentuali contro Silvio Berlusconi e la sua Casa delle Libertà. Nel 2002 contribuisce alla fondazione del nuovo partito di centrosinistra, La Margherita, di cui diventa presidente nel 2004 e nel 2007. Nel 2004 fonda il Partito Democratico Europeo con François Bayrou, che fa parte della globale Alliance of Democrats internazionale, in cui Rutelli è co-chair.

Viene rieletto alla Camera nelle elezioni politiche del 2006 con L’Ulivo e nominato Vicepresidente del Consiglio e Ministro dei beni culturali nel Governo Prodi II. Dal 2007 è membro del Comitato nazionale per il Partito Democratico, da cui nasce l’omonimo partito lo stesso anno, sostenendo la candidatura di Walter Veltroni, suo successore alla guida di Roma, come segretario.

Nel 2009 abbandona il PD e fonda Alleanza per l’Italia. Il partito torna nelle fila del partito di centrosinistra tre anni più tardi. Nel 2013, Francesco Rutelli decide di non partecipare alla competizione elettorale nazionale, dedicandosi a tempo pieno al Partito Democratico Europeo e all’attivismo culturale. È presidente di numerose associazioni, come l’ANICA.

La vita privata di Francesco Rutelli

Dal 1982 è sposato con la conduttrice e giornalista Barbara Palombelli, dal 2013 alla guida di Forum e dallo scorso anno del programma di approfondimento politico Stasera Italia. La coppia ha un figlio naturale, Giorgio, e tre figli adottivi, Cisco, Monica e Serena Rutelli. Quest’ultima è entrata nella casa del Grande Fratello nell’edizione 2019.