Tommaso Verdini condannato per gli appalti Anas patteggia 2 anni e 9 mesi: il padre Denis rischia il processo
Tommaso Verdini, figlio dell'ex senatore Denis, è stato condannato a 2 anni e 9 mesi, vedendosi approvata la richiesta di patteggiamento: dovrà svolgere lavori di pubblica utilità
Tommaso Verdini è stato condannato nel processo legato agli appalti Anas, ottenendo il patteggiamento a 2 anni e 9 mesi dopo il via libera del giudice per l’udienza preliminare (gup) di Roma. Ora a rischiare il processo sarebbe il padre Denis, ex parlamentare di Forza Italia.
- Le accuse a Tommaso Verdini
- Il patteggiamento di Tommaso Verdini
- Il rapporto con Matteo Salvini
- Rischia il processo il padre Denis
Le accuse a Tommaso Verdini
Il cognato di Matteo Salvini – Tommaso è il fratello della compagna del ministro, Francesca – si era ritrovato coinvolto nell’indagine della Procura capitolina su presunte irregolarità nell’affidamento di commesse all’Anas, tra cui una di 180 milioni di euro per il risanamento di gallerie.
Era finito ai domiciliari il 28 dicembre 2023 – misura che sarebbe durata 12 mesi, secondo quanto riferito dall’Ansa quasi un anno fa – per l’inchiesta in cui si ipotizzava anche il reato di corruzione.
Francesca Verdini, figlia di Denis e sorella di Tommaso, insieme al leader della Lega, Matteo Salvini
Nel luglio 2022, come ricordato dall’Adnkronos, Tommaso Verdini, era già stato indagato dai pm di Roma.
La Procura, attraverso la Guardia di Finanza, aveva disposto perquisizioni in varie zone di Italia con l’obiettivo di ricostruire il sistema di consulenze e appalti pubblici banditi dall’Anas, società di Stato che gestisce le arterie stradali del Paese e i cui vertici sono del tutto estranei alle indagini.
Nell’inchiesta bis della Procura, Tommaso Verdini era stato accusato di corruzione e turbata libertà degli incanti, aveva riferito LaPresse, per commesse sulla società pubblica Anas da 3 miliardi di euro, secondo La Repubblica.
Oltre a Verdini Jr erano state arrestate altre 6 persone: tutti gli indagati – era scritto nel decreto di perquisizioni del luglio 2022 – avrebbero promesso a “pubblici ufficiali di Anas il loro intervento o comunque il peso politico istituzionale delle loro conoscenze per favorirne la riconferma in Anas in posizioni di vertice o comunque la ricollocazione in ruoli apicali ben remunerati di società private o di organismi di diritto pubblico”.
In cambio, alcuni dirigenti di Anas avrebbero dovuto “favorire la definizione di progetti e transazioni a cui erano interessati imprenditori a loro vicini”.
Secondo Repubblica, gli indagati – pedinati dai finanzieri romani – si sarebbero incontrati più volte in bar e ristoranti.
A questi meeting avrebbero partecipato anche politici o esponenti di vertice del Ministero dell’Economia.
Oltre a Tommaso Verdini, a capo della società di lobbing Inver (che si occupa di consulenze ad aziende che partecipano a gare d’appalto per lavori pubblici), le perquisizioni dello scorso anno sarebbero state estese anche all’ex Ceo dell’azienda e ad altri 5 manager dell’Anas, indagati per traffico di influenze illecite e corruzione.
Il patteggiamento di Tommaso Verdini
Quasi un anno fa, davanti al gip, Verdini aveva scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere nell’ambito dell’interrogatorio di garanzia.
Circa 11 mesi dopo la disposizione degli arresti domiciliari, Tommaso Verdini è stato accontentato invece dal gup, che ha approvato la richiesta di patteggiamento a 2 anni e 9 mesi.
Contestualmente, il giudice ha acconsentito di fargli scontare la pena con lavori socialmente utili.
Il rapporto con Matteo Salvini
Matteo Salvini, quando era uscita la notizia del coinvolgimento del fratello della compagna Francesca, aveva deciso di non commentare, dribblando i giornalisti.
Qualche giorno dopo, ai microfoni di Rtl 102.5, il ministro dei trasporti aveva detto del cognato: “Conosco il fratello di Francesca ed è un ragazzo in gambissima, non ho nessun dubbio”.
Rischia il processo il padre Denis
Ansa riferisce che la Procura di Roma ha chiuso il filone di indagine che coinvolge anche Denis Verdini, padre di Tommaso, nella vicenda legata alle commesse in Anas.
L’atto di conclusione delle indagini, notificato alcune settimane fa, è stato depositato giovedì 7 novembre in udienza: si contesta a Denis Verdini il reato di corruzione in concorso con altri.