Tiziano Renzi e Luca Lotti assolti per il caso Consip: chi è stato condannato dai giudici di Roma, la sentenza
Il Tribunale di Roma ha assolto Tiziano Renzi, Luca Lotti e altri 6 imputati nel processo Consipi: due invece le condanne decise dai giudici
Per il caso Consip 2 condannati e 8 assolti, tra cui Tiziano Renzi, padre dell’ex premier, e l’ex ministro Luca Lotti. Lo ha deciso lunedì 11 marzo il Tribunale di Roma.
- Chi è stato condannato
- Chi è stato assolto oltre a Tiziano Renzi e Luca Lotti
- La reazione di Matteo Renzi
- Cos'è il processo Consip
- Cos'è la Consip
Chi è stato condannato
I giudici della 8^ sezione collegiale hanno condannato due imputati:
- l’ex maggiore del Nucleo operativo ecologico (Noe) dei carabinieri, Gian Paolo Scafarto: a 1 anno e 6 mesi e a 3 mesi;
- il colonnello dei carabinieri Alessandro Sessa.
Gian Paolo Scafarto, uno dei condannati nel processo Consip
Entrambi sono stati condannati a una provvisionale in favore del Ministero della Difesa di 50 mila euro.
Chi è stato assolto oltre a Tiziano Renzi e Luca Lotti
Le assoluzioni, sia con la formula perché il fatto non sussiste e il fatto non costituisce reato, riguardano, oltre a Tiziano Renzi e Luca Lotti, anche:
- Alfredo Romeo (imprenditore);
- Carlo Russo (imprenditore);
- Italo Bocchino (ex parlamentare);
- Emanuele Saltalamacchia (ex comandante dei carabinieri della Legione Toscana);
- Filippo Vannoni(ex presidente di Pubbliacqua Firenze);
- Stefano Pandimiglio.
La reazione di Matteo Renzi
Immediata la reazione di Matteo Renzi, figlio di Tiziano:
“Vi ricordate il caso Consip? Dopo sette anni di massacro mediatico oggi è arrivata la sentenza. E sapete come è finita? Tutti i miei amici assolti. Tutti! E sapete chi è stato condannato? Quei pubblici ufficiali che hanno tramato contro di noi facendo falsi pur di attaccarci. I miei amici invece assolti. Sette anni, i titoloni di tutti i giornali, i talk, un danno reputazionale infinito. E il danno politico, morale, umano. E per qualcuno addirittura la custodia cautelare. Poi oggi arrivano le assoluzioni per tutti. Tra gli assolti un uomo che si chiama Tiziano Renzi, mio padre. Assolto anche stavolta. Ti voglio bene, babbo. Abbraccio tutti gli altri imputati assolti di cui in gran parte conosco il dolore e la rabbia. E abbraccio le loro famiglie che in questo momento stanno piangendo di gioia. C’è un giudice a Roma dopo sette anni. Ma ci sarà qualcuno nelle redazioni, in Parlamento, nella classe dirigente di questo Paese che avrà finalmente il coraggio di chiedere SCUSA? Ma vi rendete conto di quanto il presunto scandalo Consip ha inciso per distruggere la nostra azione politica e ora scopriamo che era tutto regolare? Ho nel cuore allo stesso tempo una felicità incontenibile e un dolore che non si cicatrizza“.
Cos’è il processo Consip
Il processo Consip è nato dopo la contestazione della Procura di Roma, nel 2016, di reati a vario titolo tra cui:
- millantato credito;
- traffico d’influenze;
- tentata estorsione;
- favoreggiamento;
- falso;
- rilevazione di segreto.
Il 22 dicembre 2023 il pm Mario Palazzi aveva sollecitato 8 richieste di condanna e 2 di assoluzione (tra cui quella di Tiziano Renzi; per Lotti e Bocchino, invece, era stato chiesto un anno a testa).
Cos’è la Consip
La Concessionaria Servizi Informativi Pubblici (Consip) è la centrale acquisti della Pubblica amministrazione italiana: ossia, una società per azioni il cui unico azionista è il Ministero dell’Economia e delle finanze.
Consip, inoltre, è stata la prima centrale di committenza in Italia – e tra le prime in Europa – a ricevere la certificazione di qualità ISO 9001:2008 per i processi d’acquisto di beni e servizi.