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Tiberio Timperi nella bufera per una battuta infelice in tv

"Calabria offesa", il Codacons ha deciso di denunciare Rai e conduttore che si difende su Instagram

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

In un momento così delicato su vari fronti ogni parola in tv e sui social viene soppesata all’inverosimile. Facile quindi finire nella bufera, Amadeus docet, anche solo per una battuta. Infelice, come nel caso di Tiberio Timperi, volto noto della televisione che si è dovuto difendere in queste ore dall’accusa di aver tirato fuori un luogo comune razzista sulla criminalità e il sud Italia, con particolare riferimento alla Calabria.

Durante l’ultima puntata di Uno Mattina in Famiglia su Rai1, Timperi stava facendo un quiz al telefono ad un concorrente che chiamava dalla Calabria. L’uomo ha chiesto un aiuto. A quel punto Timperi ha detto “Se non ti aiutiamo, andremo a fare i piloni della Salerno – Reggio Calabria” con tanto di gesto e mimica abbastanza eloquenti come si trattasse di un’esecuzione capitale.

La battuta, evidentemente fuori luogo, non è piaciuta ai tanti telespettatori calabresi e non solo che hanno cominciato a sottolinearlo sui social. Oggi è intervenuto a riguardo Francesco Di Lieto, vicepresidente nazionale del Codacons che ha deciso di denunciare l’accaduto in Procura contro l’azienda e contro il conduttore: “Questo non è degno di un servizio pubblico, profumatamente pagato da tutti i cittadini, a nessuno può essere consentito di diffamare impunemente un’intera regione, per strappare qualche risatina”, considerando quella pronunciata da Timperi “una frase di chiaro stampo razzista che costituisce una offesa per i cittadini calabresi”.

Tiberio Timperi ha provato a mettere una pezza sul suo profilo Instagram: “La battuta era nei confronti della mia redazione e più in generale della Rai. Difatti se avessi favorito un concorrente, a rimetterci, come ovvio, sarei stato io. Qualcuno, per motivi che ignoro, ha travisato le mie parole. Il filmato è disponibile su Raiplay. Io sono in buonafede. Spiace leggere che avrei offeso una regione italiana […] Se qualcuno si è sentito offeso mi spiace”.

 

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Leggo di essere stato denunciato per una battuta fatta ad un concorrente in trasmissione. Sia chiaro: la battuta era nei confronti della mia redazione e più in generale della Rai. Difatti se avessi favorito un concorrente, a rimetterci, come ovvio, sarei stato io. E la denuncia del Codacons, in questo caso, sarebbe stata più che opportuna. Qualcuno, per motivi che ignoro, ha travisato le mie parole. Il filmato è disponibile su Raiplay. Io sono in buonafede. Spiace leggere che avrei offeso una regione italiana. Una regione che come tutte le altre mi appartiene e che mai mi sognerei di offendere. Io ho rispetto. Per la Calabria e per i calabresi. E per tutte le altre regioni e le sue genti. Sono calabrese, romano, laziale, toscano, trentino, pugliese, siciliano, campano, lucano, umbro, ligure, molisano, lombardo, veneto, piemontese, emiliano, abruzzese, marchigiano. Sono un incrocio di mille contaminazioni che mi fanno italiano. Sono italiano. Innamorato della mia storia. E orgoglioso di esserlo. Se qualcuno si è sentito offeso mi spiace.

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Rai: "Uno Mattina in Famiglia" Fonte foto: Ansa
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