Test IT-Alert mercoledì 24 gennaio in Calabria, Campania, Emilia-Romagna e Sardegna: qual è il messaggio
Il 24 gennaio è il giorno del test IT-Alert in Calabria, Campania, Emilia-Romagna e Sardegna su fantomatici incidenti industriali
Tornano i test IT-Alert, il sistema di allarme tramite sms della Protezione civile per allertare la popolazione in caso di calamità e rischi per la salute. Nella giornata di mercoledì 24 gennaio l’allarme di prova è scattato alle ore 12 in Calabria, Campania, Emilia-Romagna e Sardegna, con riferimento a un – inesistente – incidente rilevante in stabilimenti industriali. Cosa fare dopo aver ricevuto il messaggio.
- IT-Alert in Calabria sull'incidente alla ButanGas a Cosenza
- IT-Alert in Campania sull'incidente alla Garolla di Napoli
- IT-Alert in Emilia-Romagna sull'incidente alla Scam di Modena
- IT-Alert in Sardegna sull'incidente alla Fiamma 200 di Serramanna e Villasor
- Perché è importante rispondere al questionario IT-Alert
- I prossimi test IT-Alert
- Ricevere l'sms di IT-Alert non basta
IT-Alert in Calabria sull’incidente alla ButanGas a Cosenza
Per chi si trova in Calabria il messaggio riguarda un incidente alla ButanGas di Montalto Uffugo, Luzzi, Rende e Rose in provincia di Cosenza.
IT-Alert in Campania sull’incidente alla Garolla di Napoli
Per chi si trova in Campania il messaggio riguarda un incidente alla Garolla di Napoli.
Secondo quanto riferito dall’Ansa, nella zona portuale i telefoni cellulari presenti nel raggio di 2 chilometri dalla zona-target sono stati raggiunti da un messaggio di test, anche se qualcuno ha riferito di non averlo ricevuto: “Sistema da migliorare”.
IT-Alert in Emilia-Romagna sull’incidente alla Scam di Modena
Per chi si trova in Emilia-Romagna il messaggio riguarda un incidente alla Scam di Modena.
IT-Alert in Sardegna sull’incidente alla Fiamma 200 di Serramanna e Villasor
Per chi si trova in Sardegna il messaggio riguarda un incidente alla Fiamma 2000 Spa di Serramanna e Villasor (Sud Sardegna).
Perché è importante rispondere al questionario IT-Alert
I quesiti sono anche tecnici e servono a raccogliere informazioni sul tipo di device utilizzato e sull’operatore telefonico.
Altre domande sono relativi alla posizione dell’utente al momento della ricezione del messaggio (regione, provincia, luogo esatto).
Ci sono poi quesiti in merito alla percezione di IT-Alert (quale emozione è stata provata, come si considera il servizio e se si hanno suggerimenti per migliorarlo).
Una volta a regime il sistema IT-Alert permetterà di informare in tempo reale i cittadini caso di disastri naturali o catastrofi imminenti o in corso.
IT-Alert non va a sostituire i canali di comunicazione tradizionali della Protezione civile, ma va ad aggiungersi.
Il vantaggio principale è di poter funzionare anche in caso di saturazione della rete telefonica.
I prossimi test IT-Alert
La roadmap dei test IT-Alert proseguirà secondo il seguente calendario (salvo variazioni):
- giovedì 25 gennaio: Basilicata, Friuli-Venezia Giulia (incidente in stabilimenti industriali), Campania e provincia autonoma di Bolzano (collasso grandi dighe);
- venerdì 26 gennaio: Abruzzo (incidente in stabilimenti industriali), Sicilia e Valle d’Aosta (collasso grandi dighe).
Ricevere l’sms di IT-Alert non basta
La Protezione civile specifica che ricevere i messaggi IT-Alert “non basta”: la popolazione viene invitata a informarsi sui rischi specifici della porzione di territorio in cui vive, ovvero alluvioni, terremoti, incendi boschivi, maremoti ed eruzioni vulcaniche.
A questo proposito la Protezione civile ha lanciato la campagna Io non rischio.