Test IT-alert a Milano e in tutta la Lombardia martedì 19 settembre: coinvolte anche Basilicata e Molise
Il sistema pubblico di allarme IT-alert verrà testato, martedì 19 settembre, in Lombardia, Molise e Basilicata: a che ora arriva e cosa fare
Il sistema di allarme pubblico IT-alert martedì 19 settembre fa “tappa” in Lombardia, Molise e Basilicata. Alle ore 12 i cellulari dei residenti in queste tre regioni riceveranno un messaggio contenente l’invito a compilare un questionario. A ricevere il messaggio saranno tutti i cellulari accesi e con campo. Come accaduto negli altri test del sistema di allarme pubblico, la notifica sarà accompagnata da un segnale acustico prolungato.
- Rispondere al questionario collegato
- Sistema IT-alert: tocca a Milano e all’intera Lombardia
- In quali casi può essere usato l’IT-alert
Rispondere al questionario collegato
Se lo smartphone si trova in modalità silenziosa, il messaggio non sarà accompagnato dal suono. Una volta ricevuto il messaggio IT-alert, sarà sufficiente sbloccare il telefono per “avvisare” il sistema del ricevimento della notifica.
Inoltre, la Protezione civile consiglia di rispondere al questionario collegato cliccando sulla notifica.
Sistema IT-alert: tocca a Milano e all’intera Lombardia
Martedì 19 settembre toccherà a Milano (e all’intera Lombardia) e alle regioni Molise e Basilicata. Finora il test IT-alert ha interessato Toscana, Sardegna, Sicilia, Calabria, Emilia-Romagna, Campania, Friuli-Venezia Giulia, Marche, Piemonte, Puglia e Umbria.
Il calendario prevede, quindi, il 19 settembre il test in Lombardia, Basilicata e Molise; il 21 settembre in Veneto, Lazio e Valle d’Aosta; il 26 settembre Abruzzo e provincia autonoma di Trento; il 27 settembre Liguria; il 13 ottobre provincia autonoma di Bolzano. Per ricevere il messaggio IT-alert non è necessario scaricare nessuna applicazione specifica, ma basta avere un cellulare acceso e collegato alla rete telefonica.
Tra la fine di giugno e l’inizio di luglio il Dipartimento della Protezione Civile ha fatto sapere che i questionari compilati sono stati 792.611.
In quali casi può essere usato l’IT-alert
Il sistema pubblico di allarme è ancora in fase di sperimentazione. Una volta a regime, l’IT-alert verrà utilizzato per avvertire i cittadini in caso di disastri e situazioni di rischio.
Gestito dalla Protezione Civile, nel dettaglio le notifiche potrebbero riguardare: maremoto generato da un sisma, collasso di una grande diga, attività vulcanica (relativamente ai vulcani Vesuvio, Campi Flegrei, Vulcano e Stromboli), incidenti nucleari o situazione di emergenza radiologica, incidenti rilevanti in stabilimenti soggetti al decreto legislativo 26 giugno 2015, n. 105 (Direttiva Seveso), precipitazioni intense.
Oggi a Milano e nelle altre aree coinvolte, è bene ricordarlo, si tratterà di un test per verificare il funzionamento corretto del sistema.