Terza dose, chi deve farla "subito": un nuovo studio lancia l'allarme

In Italia si continua a discutere su chi dovrà sottoporsi alla terza dose di vaccino anti Covid e, soprattutto, quando. Guido Bertolaso, medico ed ex capo della Protezione civile, che attualmente coordina la campagna vaccinale in Lombardia, ha fornito alcune indicazioni nel corso di un’intervista concessa al ‘Corriere della Sera’.

Bertolaso, nello specifico, ha detto: “Dobbiamo correre con le terze dosi anche per i più giovani, soprattutto gli immunizzati con AstraZeneca e vaccinare i Paesi poveri. Siamo pronti a intervenire in Sierra Leone”.

L’esperto ha aggiunto sulla terza dose anti Covid: “Capisco che per i richiami ci sia minor voglia, ma è un errore aspettare: la Gran Bretagna insegna”.

Poi ha spiegato chi “deve avere fretta”: “Chi è già stato chiamato all’appello deve rispondere: over 80, 60-70enni, fragili. A ottobre le prenotazioni sono andate a rilento, adesso con l’arrivo della stagione invernale la gente sarà più invogliata. Penso che a novembre raggiungeremo numeri simili a quelli della prima fase”.

Sui giovani, ha spiegato: “A dicembre probabilmente allargheremo la campagna anche a loro. Presto proteggeremo con la prima dose i bambini dai 5 agli 11 anni, così vaccinerò la mia nipotina”.

Terza dose anti Covid: l’allarme di Bertolaso

L’allarme lanciato da Bertolaso: “C’è un’altra categoria prioritaria. Stiamo per pubblicare uno studio di Giovanni Corrao, professore di Statistica medica all’università Bicocca di Milano, da cui emerge che l’immunità nei vaccinati con AstraZeneca cala più rapidamente rispetto a quella nei pazienti protetti con Pfizer o Moderna. In base a questi dati dico agli over 60 che hanno ricevuto AstraZeneca di sbrigarsi con la terza dose, se sono già trascorsi 6 mesi dall’ultima iniezione. Vanno coinvolti anche gli under 60 e gli insegnanti immunizzati con questo farmaco. Mi auguro che il ministero della Salute ci autorizzi presto a farlo”.

Fonte foto: ANSA