Terremoto nelle Marche: scossa di magnitudo 3.8 a Treia in provincia di Macerata, ci sono piccoli danni
Scosse di terremoto nelle Marche: a sudest di Treia, in provincia di Macerata, una prima scossa di magnitudo 3.8. A seguire un sisma più lieve
Una prima scossa di terremoto di magnitudo 3.8 è stata avvertita nella notte fra il 20 e il 21 febbraio a Treia, in provincia di Macerata. Replica con una seconda scossa minore (2.5) qualche ora più tardi. Si registrano piccoli danni.
Scosse di terremoto nelle Marche
La prima scossa si è verificata all’1:07 a sudest del comune di Treia, fra la cittadina e la frazione Passo di Treia. L’Ingv, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ha stimato una profondità di 9 km.
L’epicentro dista 3 chilometri da Treia e 9 dai vicini comuni di Tolentino e Appignano. Scossa avvertita distintamente anche a Macerata, dove la gente è scesa in strada, e nella provincia di Fermo.
Secondo l’Ingv la scossa è stata avvertita anche a 20 km di distanza fin nei comuni di Massa Fermana, Staffolo, Apiro e Montelupone.
Una seconda scossa, più leggera con magnitudo 2.5, è si è manifestata alle 4:42 del mattino.
Paura ma pochi danni
Paura fra la popolazione: il sindaco di Treia Franco Capponi, citato dal ‘Resto del carlino’, ha dichiarato che “molti, soprattutto chi abita ai piani alti, hanno trascorso la notte in auto”.
[DATI #RIVISTI] #terremoto ML 3.8 ore 01:07 IT del 21-02-2023 a 3 km SE Treia (MC) Prof=9Km #INGV_34161341 https://t.co/kwcp8rWcRX
— INGVterremoti (@INGVterremoti) February 21, 2023
Il sindaco fa sapere inoltre che le scosse hanno provocato piccoli danni: modeste crepe e frammenti di intonaco caduti in alcuni edifici.
Il sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro, ha subito rassicurato la popolazione via Facebook: “Quel tipo di epicentro non ha mai dato adito a particolari eventi (…)”
Sono in corso verifiche nelle scuole. A Treia le lezioni dovrebbero svolgersi regolarmente. Scuole chiuse per verifiche a Corridonia.
Ancora scosse di terremoto nelle Marche
La terra torna a tremare nelle Marche a distanza di 19 giorni dall’ultima scossa avvenuta nella mattinata del 2 febbraio al largo della costa marchigiana pesarese.
In quell’occasione la prima scossa si è verificata alle 5:18 con una profondità di 7 km e una magnitudo 3.2; la seconda scossa si è registrata alle 6:29 con profondità di 9 km e magnitudo 2.5; l’ultima scossa delle 7:38 ha manifestato una magnitudo 2.1.
Lo sciame sismico è partito lo scorso 9 novembre con una scossa di magnitudo 5.7 al largo della costa pesarese e anconetana.