Terremoto in Afghanistan di magnitudo 6.4 a nord di Herat: i soccorsi arrivano a rilento, la situazione
Altra poderosa scossa di terremoto in Afghanistan dove sabato scorso, sempre a causa di un sisma, sono morte più di 2 mila persone
La terra continua a tremare in modo drammatico in Afghanistan: dopo la poderosa scossa che sabato ha colpito la zona di Herat, provocando oltre 2mila morti e causando enormi danni, un nuovo forte terremoto si è abbattuto nella medesima area occidentale del Paese nelle scorse ore.
- Altri crolli di case in Afghanistan
- La drammatica testimonianza
- Si continua a scavare tra le macerie
Altri crolli di case in Afghanistan
Il nuovo sisma, di magnitudo 6.4, è stato registrato mercoledì mattina a circa 28 chilometri dalla Herat, a una profondità di 10 chilometri.
L’impatto della nuova scossa non è ancora chiaro, ma molti dormivano all’aperto dopo che le loro abitazioni sono state annientate sabato scorso.
Stando alle prime notizie ci sono almeno un centinaio di persone ricoverate in ospedale e altrettante case hanno subito danni ingenti, mentre l’autostrada Herat-Torghondi è stata interrotta.
La drammatica testimonianza
“Ero nel sonno più profondo perché non avevo dormito nei giorni precedenti”, ha riferito una testimone alla BBC.
“Non mi sono mai sentita così vicina alla morte”, ha continuato, raccontando di essersi fiondata correndo a piedi nudi verso la periferia della città, dove tantissime persone sono accampante nelle tende dopo il cataclisma che si è verificato nel precedente weekend.
Un portavoce del Ministero dei disastri, che è un ente che può essere più o meno paragonato alla Protezione civile italiana, ha descritto il sisma di sabato come un evento “senza precedenti”.
Si continua a scavare tra le macerie
Nella zona colpita e flagellata dal terremoto sono ancora attive decine di squadre di soccorso, che non smettono di scavare tra le macerie, nel tentativo di trovare dei superstiti rimasti intrappolati dopo il crollo degli edifici.
L’Afghanistan è un’area dove non di rado si verificano terremoti, in particolare nei pressi della catena montuosa dell’Hindu Kush, che sorge sulla faglia che divide le placche tettoniche eurasiatica e indiana.
Anche lo scorso giugno il Paese ha dovuto fare i conti con una situazione tragica: una scossa di magnitudo 5.9 ha colpito la provincia di Paktika, provocando almeno un migliaio di vittime e lasciando decine di migliaia di persone senza casa.