Terremoto di magnitudo 4.0 in Molise, provincia di Campobasso: "I muri tremavano, gli oggetti cadevano"
Terremoto in Molise: una scossa di 4.0 gradi della scala Richter si è manifestata a 6 km a sud di Montecilfone, in provincia di Campobasso
Scossa di terremoto a Montecilfone, provincia di Campobasso, a 20 km da Termoli. Il sisma, di magnitudo 4.0, è stato registrato dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) sabato 9 novembre, poco prima delle 2 del mattino (1:51 per la precisione).
Nessun danno dopo il sisma
Al momento non si hanno notizie di danni a persone o cose, ma la Protezione civile è al lavoro per verificare le segnalazioni giunte ai numeri per le emergenze.
Boato nella notte
Queste le esatte coordinate geografiche della scossa: latitudine 41.8510, longitudine 14.8590, profondità 18 km.
Il sisma si è verificato a 6 km a sud di Montecilfone, comune di meno di 2.000 abitanti. Gli altri centri in cui la scossa si è sentita in maniera particolarmente forte sono stati Larino, Palata, Guardialfiera, Guglionesi, Acquaviva Collecroce e Tavenna.
Ma le onde sismiche si sono percepite nitidamente fino a Isernia e Termoli. Sui social qualcuno commenta dicendo di avere percepito la scossa fino in provincia di Foggia.
Nelle zone circostanti l’epicentro, gli abitanti raccontano di avere udito un boato nella notte. In seguito i muri e i mobili hanno tremato, mentre dalle mensole cadevano i soprammobili. Molte le persone che si sono riversate in strada, mentre altre cercavano di valutare la situazione affacciandosi alle finestre.
“È stato come se una mina vagante fosse scoppiata sotto terra, in profondità, e sono tremati i muri”, ha commentato su Facebook una utente di Petacciato Marina. Molti utenti raccontano di essere stati svegliati dal tremolio dei vetri delle finestre.
Il forte terremoto del 2018
Nella cittadinanza è ancora vivo il ricordo di sismi del 14 e 16 agosto 2018, con la scossa più forte di magnitudo 5. I sismologi lavorano per capire se il terremoto del 9 novembre 2024 possa essere dovuto alla stessa faglia che è tornata ad attivarsi.
Ma la memoria va soprattutto ai terremoti iniziati il 31 ottobre 2002 e terminati il 2 novembre con epicentro a San Giuliano di Puglia, in provincia di Campobasso in Molise. La scossa più forte, di magnitudo 5.8, fece crollare la scuola elementare del paese. Sotto le macerie rimasero intrappolati 57 bambini, 8 insegnanti e 2 bidelli. Le vittime furono 30.