Terni, minorenne stuprata in un parco: in manette due 17enni di origini egiziane
Una 16enne sarebbe stata stuprata a Terni da due quasi coetanei, ancora minorenni: i fatti risalgono a luglio, ora l'incidente probatorio
Nuovo grave episodio di violenza sessuale, reso ancora più drammatico dal fatto che tutti i protagonisti sono minorenni: una 16enne sarebbe stata stuprata da alcuni quasi coetanei, in provincia di Terni. Due giovani di origine egiziana sono finiti in manette.
16enne stuprata in provincia di Terni
I fatti, riportati dalle fonti locali, risalgono allo scorso luglio. Una 16enne residente a Terni ma in vacanza in Valnerina da alcuni parenti, sarebbe stata violentata da due 17enni conosciuti proprio in quei giorni.
La giovanissima sarebbe stata avvicinata dai due, di origine egiziana, ad una fermata dell’autobus. Avevano già passato alcune serate estive insieme, quindi la 16enne non si è insospettita alla proposta di andare a fare un passeggiata lungo il fiume Nera.
La violenza sessuale è avvenuta, all’aria aperta, in un’area a pochi passi da un piccolo centro della Valnerina ternana
Qui, sarebbe scattato lo stupro: i due ragazzi si sarebbero avventati contro di lei e nonostante le grida della giovane avrebbero abusato sessualmente di lei. Una violenza durata circa mezz’ora, dopo la quale la 16enne è tornata a casa.
La denuncia della ragazza
La sfortunata protagonista di questo episodio è quindi rincasata dagli zii, che hanno subito capito che qualcosa non andava: la ragazza si è chiusa in camera a piangere, quindi è stata chiamata la madre.
A lei, ha confessato tutto quello che era successo, tra le lacrime: immediata la denuncia alla più vicina caserma. I carabinieri hanno subito avviato le indagini coordinate dalla Procura dei minori di Perugia e non ci è voluto molto prima di rintracciare i due ragazzi.
I 17enni egiziani erano infatti ospiti da alcuni mesi di un centro di prima accoglienza per minori stranieri non accompagnati in Valnerina. Raggiunti, sono stati arrestati e portati al carcere minorile di Firenze.
Chiesto l’incidente probatorio
La vicenda è rimasta sotto traccia fino ad oggi, data la delicatezza del caso e l’età delle persone coinvolte. La Procura stessa ha chiesto un incidente probatorio sul caso dello stupro di Terni e, riferisce il Corriere dell’Umbria, è stato nominato un perito.
Anche la difesa ha chiesto la stessa procedura: i due 17enni, difesi dagli avvocati ternani Lorenzo ed Enrico de Luca, durante l’interrogatorio di garanzia hanno sostenuto infatti di essere innocenti e che non ci sarebbe stato alcuno stupro.
Le prove e le testimonianze raccolte, tuttavia, avrebbero spinto gli inquirenti a disporre il carcere per i due minorenni – causa possibile reiterazione del reato. La 16enne è stata visitata all’ospedale Santa Maria e in seguito affidata a psicologi specializzati per un percorso che si prospetta lungo e difficile.