Teoria Gender vietata in Italia, anche se non esiste: cosa prevede la risoluzione Sasso approvata alla Camera
La Commissione Cultura della Camera ha approvato la risoluzione Sasso che vuole vietare la "teoria gender" a scuola
Niente teoria gender nelle scuole italiane. La Commissione Cultura della Camera dei Deputati ha approvato una risoluzione presentata da Rossano Sasso della Lega che chiede al Governo di escludere l’insegnamento nelle scuole di qualsiasi contenuto legato alla cosiddetta “ideologia gender” nelle scuole. Una teoria però che non esiste, se non come strumento di propaganda politica contro i movimenti Lgbti.
- Cosa prevede la risoluzione Sasso
- Sasso: "Basta alla propaganda gender nelle scuole"
- Teoria gender, cosa è e perché non esiste
Cosa prevede la risoluzione Sasso
La risoluzione Sasso, firmata da tutta la maggioranza di governo e approvata in Commissione Cultura, punta a vietare l’inclusione della cosiddetta “teoria gender” nell’educazione scolastica italiana.
Un atto che richiama una proposta di legge sullo stesso tema presentata nel maggio scorso dalla deputata leghista Laura Ravetto.
Il deputato della Lega Rossano Sasso
Nel testo della risoluzione si legge che “le istituzioni scolastiche a volte vengono utilizzate come palco privilegiato per propagandare qualsiasi ideologia comprese quelle che attengono all’ideologia gender”, promuovendo “in modo unilaterale e acritico modelli comportamentali ispirati alla cosiddetta ideologia gender”.
Nel testo si citano le parole sul tema di Papa Francesco, ma non è ben chiaro cosa gli autori indichino con teoria gender e cosa si voglia vietare, anche perché l’educazione sessuale non esiste nella scuola italiana.
Del resto la stessa presidente del Consiglio Giorgia Meloni tre anni fa, quando si opponeva al ddl Zan contro l’omofobia, aveva dichiarato: “Non ho mai capito bene cos’è“.
Sasso: “Basta alla propaganda gender nelle scuole”
“Passa in commissione, firmata da tutta la maggioranza, la risoluzione della Lega per dire basta alla propaganda gender nelle scuole”, ha dichiarato all’Adnkronos il deputato leghista Rossano Sasso, capogruppo in Commissione Cultura e primo firmatario della risoluzione.
“Le polemiche strumentali di AVS e Pd e gli insulti del M5S lasciano il tempo che trovano. Del resto, se si fossero presi la briga di leggere il testo, avrebbero visto che impegniamo il governo a un adeguato confronto sul tema”, ha detto.
“Allo stesso tempo però abbiamo ribadito il nostro no al tentativo di coinvolgere bambini di 6 anni in una deriva ideologica che non ci piace”.
“Proteggeremo a tutti i costi il diritto dei bambini di vivere serenamente la bellezza dell’infanzia, lontana da questa visione che li vorrebbe schiavi di una iper-sessualizzazione“.
Teoria gender, cosa è e perché non esiste
In sessuologia si parla di studi di genere e di identità sessuale fin dagli anni ’50. La cosiddetta “ideologia gender” è invece molto più recente, anche se chi ne parla non è mai stato in grado di spiegare bene cosa sia.
Perché di fatto non esiste: non è una teoria, bensì una categoria polemica, uno strumento di propaganda.
È stato il Vaticano a parlare per la prima volta di teoria gender per contrastare studi e analisi dei movimenti femministi e Lgbt. Diventando poi un cavallo di battaglia della destra conservatrice.
In sintesi, chi parla di “ideologia gender” si oppone all’idea che possa esistere una identità di genere diversa dal sesso biologico. Negando di fatto l’esistenza delle persone trans.