Tenta di soffocare la zia con un panno imbevuto di ammoniaca, ragazzo di 22 anni ricoverato in psichiatria
Un 22enne ha cercato di uccidere la zia soffocandola con un fazzoletto imbevuto di ammoniaca. La donna sta bene, lui è ricoverato in psichiatria
È entrato nella stanza della zia con un panno imbevuto di ammoniaca. Mentre la donna stava dormendo, il nipote 22enne le ha premuto il panno sulla bocca cercando di ucciderla. La donna è riuscita a divincolarsi e a chiamare aiuto. Ora il giovane è ricoverato in psichiatria.
- Nipote cerca di uccidere la zia mentre dorme
- La zia non è rimasta ferita
- Nipote ricoverato in psichiatria a Cittiglio
Nipote cerca di uccidere la zia mentre dorme
I fatti sono avvenuti nella mattinata di domenica 19 marzo a Luino, cittadina sul Lago Maggiore in provincia di Varese.
Al momento non si sa se alla base del gesto del giovane ci sia stato un raptus o un vecchio rancore.
Luino è un comune italiano di 14.248 abitanti della provincia di Varese in Lombardia. La città si affaccia sulla sponda orientale del Lago Maggiore.
Come scrive il quotidiano ‘La Prealpina’, gli inquirenti non escludono neppure che il ragazzo possa avere agito sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.
La donna stava dormendo sul letto insieme ai due figli piccoli mentre il marito era fuori per lavoro.
Il nipote si è avvicinato e le ha premuto sulla bocca un fazzoletto imbevuto di ammoniaca.
Stando alla ricostruzione, la zia è riuscita a divincolarsi e a reagire e il giovane si è subito immobilizzato.
La donna ha quindi chiamato i soccorsi. Sul posto sono giunti i carabinieri e i sanitari del 118, che l’hanno trasportata nel vicino ospedale.
La zia non è rimasta ferita
Le sue condizioni non hanno destato preoccupazione e dopo alcuni accertamenti la donna è stata dimessa.
Nipote ricoverato in psichiatria a Cittiglio
Il nipote invece è stato ricoverato nel reparto di psichiatria dell’ospedale di Cittiglio, in provincia di Varese, dove è tutt’ora sotto osservazione.
Si attende l’esito degli esami tossicologici effettuati sul sangue del ragazzo, il quale al momento si trova sotto osservazione medica e non ha fornito spiegazioni in merito agli eventi. Il giovane rischia l’incriminazione per tentato omicidio.