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Tav in Senato, bocciata la mozione M5S: il Governo si spacca

In Senato si sono discusse le mozioni sulla Tav: quattro erano a favore, due contrarie

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

In Senato si sono discusse oggi le 6 mozioni sulla Tav: quattro erano a favore (Pd, Forza Italia, Fratelli d’Italia e +Europa), due contrarie (Movimento 5 Stelle e di Leu). Gli equilibri politici sono stati rivoluzionati e le forze di governo si sono avvalse di nuove alleanze per la votazione.

L’Aula di Palazzo Madama ha bocciato la mozione del Movimento 5 Stelle contro la Tav. Approvate, invece, le mozioni pro Tav del Partito Democratico con 180 sì, quella di Emma Bonino pro Tav con 181 sì, la mozione di Fratelli d’Italia pro Tav con 181 sì e quella di Forza Italia pro Tav con 182 sì.

Danilo Toninelli ha annunciato di aver votato “no”. Luigi Di Maio ha preferito non rilasciare commenti lasciando l’Aula del Senato dopo il voto delle mozioni sulla Tav. Nicola Zingaretti ha lanciato un appello dopo il voto: “Conte vada al Quirinale”. Duro anche Silvio Berlusconi, che ha richiesto elezioni anticipate. E Francesca Frediani, consigliere M5S in Piemonte, sui social ha scritto: “La Lega ha violato platealmente il contratto di governo. Vi prego: tutti a casa e cerchiamo di recuperare il nostro meraviglioso progetto così com’era concepito”.

Tav in Senato, scintille in Aula tra Lega e M5S

Sono state subito scintille in Aula tra Lega e Movimento 5 Stelle sulla Tav. Il capogruppo leghista Massimiliano Romeo ha avvertito l’alleato di governo: “La mozione M5s impegna il parlamento e non il governo, ma la questione politica resta. Se fate parte del governo dovete essere a favore della Tav”. E ancora: “Potremmo condividere la questione identitaria ma se fate parte del governo e il presidente del Consiglio ha detto sì dovete essere a favore della Tav, non ci sono alternative. Chi vota no alla Tav si prenderà la responsabilità politica delle scelte che seguiranno nei prossimi giorni e mesi”.

La senatrice M5S Elena Pirro ha dichiarato a proposito della Tav: “Si tratta di un’idea vecchia di 30 anni”. E Stefano Patuanelli del M5S: “La cosa surreale è dimenticarsi che questa è una Repubblica parlamentare e non un premierato”.

Duro è stato l’attacco di Andrea Marcucci del PD: “Siamo al teatro dell’assurdo. La presentazione di una mozione del M5s contro la Tav e contro la posizione del premier dimostra al Paese che questa maggioranza non esiste più. Vi sono umanamente vicino, colleghi M5s. Non è sufficiente sostituire il ministro Toninelli. Questo governo deve andare a casa. Il capitano è nudo: oggi la sua maggioranza non esiste più. Siamo a favore di quest’opera, ma il dato politico è indipendente”. In una nota, la vicesegretaria del PD Paola De Micheli ha dichiarato: “Di Battista lo dice chiaramente: la mozione contro la Tav presentata da Di Maio e dal M5s è stata presentata per aprire la crisi di governo. Sono ridicoli e in confusione mentale. In tutto questo il premier Conte si rifugia in un silenzio assordante che ci auguriamo finisca un minuto dopo il voto al Senato presentandosi al Quirinale”.

Queste, invece, le parole di Mariastella Gelmini di Forza Italia: “L’incoerenza regna sovrana tra le forze di governo. È evidente che siamo di fronte a una farsa: il M5s ha dovuto accettare la posizione di Salvini e di Conte e quindi sa che la Tav passerà, ma per provare a pulirsi la coscienza presenta una mozione che non avrà effetto”.

senato Fonte foto: ANSA
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