Tassa sulle sigarette, proposto un aumento di 5 euro a pacchetto per finanziare la sanità con 13,8 miliardi
Proposta una tassa sulle sigarette: 5 euro in più a pacchetto per finanziare la Sanità pubblica. L'idea delle associazioni trova una sponda nella politica
Una tassa di 5 euro su ogni pacchetto di sigarette, da aggiungersi al normale prezzo, per finanziare il Servizio Sanitario Nazionale con 13,8 miliardi aggiuntivi. È la richiesta di alcune associazioni a tutela della salute che hanno lanciato la campagna #SOStenereSSN. Immediato l’appoggio della vicepresidente del Senato, la pentastellata Domenica Castellone, che ha annunciato come alcuni emendamenti alla Manovra 2025 raccoglieranno la proposta.
- Chi chiede la tassa di 5 euro sulle sigarette
- Il fumo e i numeri del tumore al polmone
- Quanto costano le sigarette in Europa
- Pd a favore della tassa sulle sigarette
Chi chiede la tassa di 5 euro sulle sigarette
La tassa di scopo viene reclamata a gran voce da Aiom (Associazione Italiana di Oncologia Medica), dalla Fondazione Aiom e da Panorama della Sanità. La campagna è stata presentata durante una conferenza stampa in Senato.
“Come rappresentante delle Istituzioni e soprattutto come ricercatrice oncologica ho presentato in Senato la mia proposta per elevare il costo delle sigarette e dei prodotti da fumo, così come già accaduto in altri Paesi”, ha specificato Castellone.
Fonte foto: IPA
“Potremmo in tal modo generare oltre 13 miliardi di euro di ricavi da investire nel potenziamento del Servizio Sanitario Nazionale, oltre che in campagne pubblicitarie mirate a far conoscere soprattutto ai più giovani tutti i rischi legati al consumo di sigarette. La tutela della salute dei cittadini è sancita dalla nostra Costituzione, e occorre fare di tutto affinché essa si realizzi pienamente”, ha aggiunto la vicepresidente del Senato.
Il fumo e i numeri del tumore al polmone
Aiom ha sottolineato come “9 diagnosi di tumore del polmone su 10 sono causate dal fumo di sigaretta, che equivale, in Italia, a quasi 40.000 nuovi casi nel 2023”.
Da noi “il 24,5% degli adulti (18-69enni) fuma: una cattiva abitudine sempre più diffusa soprattutto nelle donne, a cui corrisponde un progressivo aumento della mortalità per carcinoma polmonare in questa fascia della popolazione”.
E ad oggi, sottolineano gli oncologi “il 75-80% dei casi è diagnosticato in fase avanzata, il che implica ridotte probabilità di guarigione, costi elevati a livello individuale e sociale e un significativo impatto sulla sostenibilità di tutto il Servizio Sanitario Nazionale”.
Quanto costano le sigarette in Europa
La tassa da 5 euro sulle sigarette, che andrebbe di fatto a raddoppiare il prezzo dei pacchetti, allineerebbe l’Italia all’andamento dei prezzi di altri Paesi del Vecchio Continente che hanno aperto una crociata anti-fumo.
In Francia, spiega Aiom, attualmente il prezzo delle bionde si aggira attorno ai 12 euro a pacchetto, così come nel Regno Unito. In Romania si viaggia attorno agli 8 euro.
Pd a favore della tassa sulle sigarette
Dai banchi del Pd, Marina Sereni e l’ex ministra della Salute Beatrice Lorenzin accolgono la proposta. Secondo Lorenzin l’idea “in realtà non è una tassa, bensì uno strumento di politica sanitaria a favore del Ssn. Dopo 10 anni, forse si è capito che questa è una strada giusta”. L’ex ministra nel 2014 aveva presentato una proposta in tale direzione, che però non era andata in porto.
