Svolta nella strage di Altavilla Milicia a Palermo: in carcere anche due conoscenti di Giovanni Barreca
Palermo, strage di Altavilla Milicia: trasferita in carcere anche una coppia di conoscenti di Giovanni Barreca
Nella tarda serata di domenica 11 febbraio 2024, il procuratore capo di Termini Imerese ha firmato tre provvedimenti di fermo per omicidio volontario aggravato per la strage di Altavilla Milicia, il triplice omicidio di Palermo in cui il muratore 54enne Giovanni Barreca, descritto come un fanatico religioso, ha sterminato la sua famiglia (ha ucciso la moglie e i due figli di 5 e 16 anni, unica superstite la figlia maggiore 17enne).
Dopo una giornata di interrogatori, gli inquirenti hanno deciso di trasferire in carcere anche una coppia di conoscenti dell’omicida reo confesso.
- Palermo, strage di Altavilla Milicia: in carcere anche una coppia di conoscenti di Barreca
- La telefonata agghiacciante ai carabinieri
- La testimonianza della figlia superstite
Palermo, strage di Altavilla Milicia: in carcere anche una coppia di conoscenti di Barreca
Gli inquirenti hanno ritenuto di avere elementi sufficienti a richiede la custodia, oltre che per Giovanni Barreca, anche per la coppia di conoscenti residenti a Palermo. Questi avrebbero spinto e/o aiutato il muratore a uccidere i suoi familiari.
Sono tutti accusati del triplice omicidio e sono stati trasferiti nel carcere di Pagliarelli.
La telefonata agghiacciante ai carabinieri
“Mi chiamo Giovanni Barreca. Ho ucciso tutta la mia famiglia, venite a prendermi”. Questa la telefonata agghiacciante effettuata la notte scorsa da Barreca al centralino dell’Arma. Il tono dell’uomo è stato freddo: “Vi aspetto a Casteldaccia”.
Il 54enne, in caserma, ha detto che “c’era il demonio in casa“. Secondo quanto emerso dalle indagini l’uomo era un fanatico religioso che aveva frequentato la chiesa evangelica per prenderne poi le distanze. Aveva una vera e proprio ossessione per il diavolo.
La testimonianza della figlia superstite
Gli investigatori credono che la coppia fermata potrebbe aver spinto e/o aiutato il muratore a compiere il brutale gesto.
A conferma di ciò ci sono anche le parole della figlia superstite. “Hanno fatto un esorcismo per scacciare il demonio”, avrebbe detto la ragazza ai carabinieri accusando il padre e la coppia di amici che frequentava Barreca per motivi religiosi.
Il sindaco di Altavilla Milicia, Pino Virga, ha sospeso tutti gli eventi organizzati per il carnevale e ha fatto sapere che indirà il lutto cittadino nel giorno delle esequie.