Superbonus 110, i partiti trovano l'accordo sull'emendamento del Dl Aiuti bis: le novità sullo sblocco crediti
Accordo tra i partiti per l'emendamento "di compromesso" per sbloccare i 17 miliardi del decreto aiuti bis
Dopo vari giorni di tira e molla, ma soprattutto di trattative per cercare di sbloccare il Dl Aiuti bis da 17 miliardi di euro, è stato trovato in Senato l’accordo sul testo riformulato dell’emendamento sul Superbonus. Ad annunciarlo sono stati i presidenti delle commissioni Bilancio e Finanze di Palazzo Madama e relatori del provvedimento, Daniele Pesco (M5s) e Luciano D’Alfonso (Pd).
Accordo sull’emendamento del Superbonus
I due relatori, che hanno espresso soddisfazione per il traguardo raggiunto, hanno lavorato al testo che ha ricevuto l’ok di Palazzo Chigi. Si tratta di un emendamento di compromesso messo a punto da Emiliano Fenu (M5S) e riformulato con il Mef in cui viene ristretto il campo della responsabilità in solido al solo dolo e colpa grave.
Per i crediti sugli altri bonus sorti prima dell’obbligo di asseverazione, infatti, la restrizione del campo al solo dolo e colpa grave si ha con una asseverazione ora per allora.
I prossimi passaggi
Il testo, come detto, ha ricevuto l’ok da parte di Palazzo Chigi, un emendamento che secondo Freni “accontenterà tutti”. Dopo la riunione politica è prevista la seduta delle commissioni riunite Bilancio e Finanze per votare il pacchetto di circa cinquanta emendamenti riformulati.
Le discussioni però hanno fatto slittare già di diversi giorni il via libera del Parlamento ai 17 miliardi di sostegni a famiglie e imprese previsti nel Dl Aiuti bis, e sembrerebbe non essere finita qui. Infatti il tira e molla rischia di avere una coda lunga portando anche al rallentamento del varo, da parte del governo, del terzo decreto aiuti atteso per la fine della settimana.
Proprio il Decreto Aiuti Ter, che se approvato può portare a 12-13 miliardi di aiuti in più, dovrà essere discusso nel breve tempo da parte dell’esecutivo che ha intenzione di lasciare un buon ricordo agli italiani. Entro venerdì, infatti, sembra che Draghi e il suo Governo sia pronto a portare in CdM il decreto per riuscire a mettere in sicurezza i fondi miliardari che andranno in gran parte alle imprese.
Per le famiglie potrebbe invece arrivare presto un ampliamento della platea del bonus sociale che oggi si applica fino ai 12mila euro di Isee.