Super Green pass, quando entrerà in vigore, cosa si potrà fare con il Super Green Pass, le restrizioni
Il Super Green pass dovrebbe essere approvato a stretto giro dal Consiglio dei ministri: ecco quanto potrebbe fare il suo esordio in Italia
Per il Super Green pass è solamente questione di tempo. Il certificato verde rafforzato dovrebbe ricevere il via libera nei prossimi giorni, entrando così in vigore da dicembre. Ci sono ancora alcuni nodi da sciogliere, a cominciare dai protocolli previsti a seconda del colore della regione. Ecco cosa sappiamo fino ad ora.
Super Green pass, da quando potrebbe entrare in vigore e come potrebbe ‘piegare’ il Covid
Del Super Green pass sappiamo che consentirà l’accesso a luoghi di svago (tra gli altri: bar, ristoranti, palestre, cinema, teatri e stadi) solamente ai vaccinati o ai guariti. Non è ancora chiaro, però, se il Super certificato scatterà a prescindere dal colore o se entrerà in vigore già dalla zona bianca, come richiesto da alcuni governatori (su tutti, Vincenzo De Luca, presidente della Campania: ecco qual è il dibattito sul Super Green pass regione per regione). Al momento, però, è più probabile che si possa partire a imporre la restrizione dalla zona gialla in su.
In sostanza, l’obiettivo è convincere i non vaccinati (uno zoccolo duro stimato in 7,6 milioni di cittadini dal Corriere della Sera) a ripensarci. Perché l’unica vera arma contro il Covid è proprio il vaccino.
Super Green pass, per andare al lavoro sarà obbligatorio il vaccino? La discussione
Di fatto, senza Green pass non si potrà in vari luoghi, tra cui:
- bar e ristoranti;
- discoteche;
- cinema;
- teatri;
- impianti di risalita;
- palestre;
- piscine;
- centri commerciali;
- stadi;
- sale da gioco.
Ci si potrà invece recare al supermercato o nei negozi alimentari in generale, così come in farmacia: proprio come avviene adesso. Da chiarire, invece, il nodo relativo al trasporto pubblico.
Per quel che riguarda il lavoro, infine, basterà il Green pass normale: nel caso dei non vaccinati, dunque, andrà bene il tampone. Anche se i test potrebbero cambiare: il Comitato tecnico scientifico starebbe pensando di cambiare la validità in termini di tempo: da 72 a 48 ore per i molecolari, da 48 a 24 per gli antigenici.