Sull'omicidio di Pierina Paganelli rivelazioni inedite di un testimone su Louis Dassilva: "Non zoppicava"
La sera del 3 ottobre Louis Dassilva "non andava zoppo": un nuovo tassello nell'omicidio di Pierina Paganelli svelato da un testimone
“Non andava zoppo“, arrivano lapidarie le parole di un vicino che ha riportato un suo ricordo di Louis Dassilva nello stesso giorno dell’omicidio di Pierina Paganelli. Parliamo del 3 ottobre, e quella sera stessa l’ex infermiera di 78 anni veniva uccisa in via del Ciclamino 31, nel corridoio che collega l’autorimessa della palazzina al vano degli ascensori.
Louis Dassilva, ricordiamo, è il marito di Valeria Bartolucci nonché presunto amante di Manuela Bianchi, nuora di Pierina Paganelli in quanto moglie del figlio Giuliano Saponi. Dassilva si è sempre difeso dicendo che in quel giorno e in quella stessa sera del 3 ottobre si trovava a letto, dolorante, per un incidente avvenuto in moto il giorno prima, il 2 ottobre. La sua versione ha sempre trovato conferma da parte della moglie.
Eppure un testimone ha raccontato ai microfoni di ‘Mattino Cinque’ che il 3 ottobre Louis Dassilva “non andava zoppo”. Addirittura “andava avanti e indietro che sembrava molto agitato“. Dove? Lungo la via del Ciclamino. “Come se, non so, se aspettasse qualcuno“. Il testimone, che sceglie di tutelarsi con l’anonimato, sottolinea più volte che quella sera Louis Dassilva “camminava bene“. Ancora, l’uomo fa notare che il vicino di casa di Pierina Paganelli “un momento zoppicava, l’altro momento non zoppicava” anche quando le telecamere dei media erano puntate su di lui.